Nell’ambito del mercato dell’energia, per le famiglie italiane, si profilano degli orizzonti molto negativi. I dati di uno studio che abbiamo fatto in merito, sia in riguardo agli effetti del contesto geopolitico, funestato dalle guerre in atto, che per le questioni meramente speculative in atto nel settore energetico, hanno mostrato un quadro a tinte fosche. Alla luce di ciò quindi, Il primo punto all’ordine del giorno, dovrebbe essere costituito dall’impegno incessante volto a trovare soluzioni di pace ai conflitti in corso. L’altra questione, anch’essa strettamente legata alle questioni energetiche e alle speculazioni internazionali, come nel 2022, sta causando un rialzo dei prezzi del gas alla Borsa di Amsterdam.
Tutto ciò, impone degli interventi urgenti, sia nel campo diplomatico per raggiungere la pace ma anche in quello finanziario, al fine di far cessare immediatamente ogni forma di speculazione. Ciò può essere fatto stabilendo un prezzo che non può essere superato, definito in lingua inglese “price cap”, una misura peraltro già messa in campo nel recente passato. Gli incrementi del costo del gas provocano un aumento dei costi sia per le imprese che per le famiglie. Quest’ultimo, in base alle stime attuali per luce e gas in riguardo al 2025, si attesterà mediamente attorno ai 300 euro in più all’anno.
Ciò, indubbiamente, si tradurrà in una ripercussione negativa sul loro potere d’acquisto, già funestato da salari e pensioni bassi. Tale situazione, pertanto, necessità di una soluzione strutturale che, i singoli Paesi, devono immediatamente mettere in atto. Come già fatto poco tempo fa, sarebbe importante togliere dalle bollette i cosiddetti “oneri generali di sistema”, i quali, gravando per complessivi 13 miliardi di euro, costituiscono una tassazione che ammonta a quasi il 20% in più sull’importo finale delle stesse. Inoltre, occorre dare incentivi alle imprese energivore, affinché possano ridurre i costi su questo versante. Tutto ciò che ho descritto, insieme agli investimenti del Pnrr, deve essere fatto in maniera rapida per dare un futuro migliore al nostro Paese.