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Martin Luther King Day, oggi come 54 anni fa. In coro contro la discriminazione

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La figlia di Martin Luther King era seduta in un angolo quando Benedetto XVI fu informato delle sua presenza. Dodici anni fa, al termine di una memorabile giornata della sua visita a New York. Joseph Ratzinger stringe le mani di una donna semplice ma con una straordinaria forza interiore. Il soffio dello spirito. La voce della fede che libera dalle discriminazioni. E guida la marcia verso l’uguaglianza. Secondo l’erede del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, “i mezzi che usiamo devono essere coerenti con il traguardo che vogliamo raggiungere”. E se quel traguardo è la pace, “certamente non possiamo ottenere la pace con metodi violenti“. E questo “è sicuramente in linea con il pensiero di mio padre. Solo se abbracciamo la non violenza, potremo progredire nella costruzione di un mondo più giusto, uguale, umano e pacifico”. Oggi come nel 1986, quando fu celebrato il primo Martin Luther King Day. Hanno cantato per due papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) e tre presidenti (Carter, Obama, Mandela). Hanno collaborato con tante star della musica. Da Bono degli U2 a Keith Richards dei Rolling Stones. Harlem Gospel Choir è il coro gospel più famoso al mondo. E il primo coro gospel d’America. Il loro ritorno sulle scene è avvenuto a Firenze al Teatro Verdi, nell’ambito del “Back Where We Belong Tour“. Fondato nel 1986 da Allen Bailey per le celebrazioni del primo Martin Luther King Day. Il coro è composto dalle più raffinate voci. E dai migliori musicisti delle chiese nere di Harlem e New York. Sul palco spaziano dal gospel tradizionale a quello contemporaneo. Da “Oh Happy Day” ad “Amazing Grace”. Con particolare attenzione al repertorio natalizio. Non mancano incursioni nel jazz, nel blues, nel pop e nel rock. Canzoni che arrivano nel profondo dell’anima. Diffondendo un messaggio di gioia e speranza. Cercando di unire i popoli e le nazioni. La musica gospel affonda le origini nel 1700. Ed è profondamente radicata nella storia della schiavitù africana in America. Quando gli schiavi portarono la loro eredità musicale in America. Combinandola con la nuova fede cristiana. Il gospel ha resistito al passare dei secoli. Si è evoluto. E ha cambiato per sempre la storia musica. Blues, soul e rock ‘n’ roll hanno origine proprio dal gospel nero.Il testo è indirizzato alla figlia Bernice Albertine King. Appassionata attivista e presidente del King Center di Atlanta. In occasione appunto del Martin Luther King day, papa Francesco ribadisce che è possibile lavorare insieme. Per creare una comunità basata sulla giustizia. E sull’amore fraterno. Un messaggio indirizzato ai partecipanti alla commemorazione “Martin Luther King Day”. Una delle più importanti festività nazionali degli Stati Uniti. Nella quale si ricorda e onora la vita e l’impegno di Martin Luther King. Leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Jorge Mario Bergoglio rilancia il sogno di armonia e uguaglianza tra tutte le persone di Martin Luther King. Fa propri la non violenza e gli strumenti di pace. Unendo e non dividendo. Estinguendo l’odio e non conservandolo. Aprendo le vie del dialogo.

Giacomo Galeazzi: