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L’importanza della Giornata contro i test nucleari

Pericolo nucleare. Foto di Dasha Urvachova su Unsplash

La Giornata Internazionale contro i test nucleari, promossa dalle Nazioni Unite, costituisce una pietra miliare per arginare la minaccia delle armi nucleari. In particolar modo, vietare i test delle stesse, significa impedire la costruzione di nuovi dispositivi d’arma di quel tipo anche se, purtroppo, quelli precedenti, sono ancora presenti negli arsenali. La finalità principale è quindi quella di scongiurare un pericolo per l’intera umanità. Inoltre, nel contesto storico attuale che, Papa Francesco, ha più volte definito di “Terza guerra mondiale a pezzi”, è fondamentale evitare ulteriori recrudescenze dei conflitti in atto, partendo dall’Europa, ove è necessario dare vita ad una politica di disarmo concreta e a colloqui di pace, con l’obiettivo di scongiurare altre saldature tra le guerre in atto.

Tutti noi, pertanto, abbiamo il dovere di impegnarci per favorire il raggiungimento della pace a 360 gradi. Inoltre, l’Europa, sull’esempio dei padri fondatori e in qualità di popolo di antica tradizione cristiana, ma anche detentori del 90% dell’arsenale nucleare mondiale, ha il dovere di fare tutto il possibile per fermare le guerre. In qualità di Civiltà dell’Amore ci impegniamo per mobilitare i cristiani a tutti i livelli e le istituzioni affinché, attraverso le istituzioni comunitarie, si possa dare vita ad un nuovo tavolo di pace nucleare tra est e ovest. Quest’ultimo dovrà portare alla ripresa dei preesistenti trattati di disarmo attualmente sospesi, al fine di raggiungere una pacificazione globale nello spirito della Giornata che stiamo vivendo oggi. L’intera umanità ne ha bisogno e non possiamo attendere oltre.

Giuseppe Rotunno: