“L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, è il tema del Meeting per l’amicizia dei popoli che apre oggi a Rimini e svolge fino al 25 agosto. Un tema nettamente in controtendenza come fa notare lo stesso Papa Francesco nel suo messaggio indirizzato ai partecipanti dell’evento. Il Pontefice, rivolgendosi a vescovo di Rimini mons. Anselmi, ricorda che viviamo “un tempo segnato da individualismo e indifferenza, che generano solitudine e tante forme di scarto”. “Una situazione dalla quale è impossibile uscire con le proprie forze”, perché “nessuno si può salvare da solo”. L’amicizia, la relazione, i legami, l’interdipendenza tra persone e perfino tra popoli sono infatti l’antidoto alla società nichilista e individualista che il meeting propone da 44 edizioni.
Quello che viene lanciato dal meeting è un messaggio universale, rivolto a tutti ma che attinge alla grande tradizione culturale cattolica. Sempre il Papa nel suo messaggio sottolinea che “Cristo risorto ha rotto la solitudine donando all’uomo la sua amicizia, come pura grazia”, e, come ricordava Don Luigi Giussani nel volume “Il cammino al vero è un’esperienza”, attraverso tale dono “la solitudine umana è sciolta”. Il Pontefice ci ricorda che “la forza dell’uomo è un Altro, la certezza dell’uomo è un Altro” e “l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”. Non a caso, domenica, in apertura del Meeting è prevista proprio una riflessione, partecipata anche dal presidente della Cei Matteo Zuppi, dedicata all’Enciclica Fratelli tutti di Papà Francesco.
Sempre nella prima giornata seguono sulla cancel culture, il lavoro e la fusione nucleare. Un programma che testimonia la capacità del Meeting e della comunità di CL di saper ancora guardare allo sviluppo integrale della persona. Il meeting ci suggerisce che la struttura di una personalità sana deriva dalla capacità di alimentare le radici e lo spirito e al contempo di trovare soluzioni per le sfide che l’umanità si trova ad affrontare per mantenere una giustizia sociale.
Lo studio della Bibbia, i martiri, la bioetica, l’Europa, la pedagogia e l’intelligenza artificiale animano le sessioni dei giorni successivi legate dal filo rosso di quella fratellanza universale. Negli stessi giorni si cerca di rispondere alle “domande di verità” e di tratteggiare questioni più prosaiche come il futuro del Pnrr, tutto nell’ottica del bene comune e del benessere per l’uomo.
Il ricco parter di ospiti istituzionali, tra tutti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arricchisce i punti di vista che trovano un punto di incontro a Rimini. L’autorevolezza del Meeting riesce infatti a fare convergere in discussioni costruttive anche le posizioni più distanti. In questo contesto Leader religiosi, politici, intellettuali, artisti e scienziati riescono sempre mettere in evidenza ciò che unisce piuttosto che quello che divide la nostra umanità. Il vero carisma di questo evento è riuscire a farlo senza cancellare tutta la complessità e la ricchezza della dottrina cattolica.