Il Vangelo di Giovanni di questa domenica ci parla di due pastori, invitandoci ad una riflessione sulla nostra vita, a chiederci quale dei due stiamo seguendo.
Siamo infatti chiamati a riconoscere i “mercenari”, che sono tutti coloro che ci indicano una strada, un cammino che non porta a nulla perché vuole escludere Dio dalla nostra vita, così da farci credere che siamo soli: “Fatti strada, a costo di prepotenze e ingiustizie. Sii furbo e cerca di ingannare, perché così avrai successo”.
E’ la strada della menzogna, quella di chi “ruba” agli altri, sottrae la vita, la felicità, la pace e chi la percorre ne diviene lui stesso vittima: una persona falsa, sempre chiusa in sé stessa, in difesa, avara di tutto, incapace di amare, se non in forma egoistica. Mai dona nulla, soprattutto sé stesso, ma soltanto pretende e giudica tutti.
Il Signore ci indica un altro modo di vivere: è la strada di chi seguendo Cristo riceve da Lui il Suo Spirito d’Amore.
Ascoltare la sua voce ci permette di donarci ad ogni giornata, anche se è difficile o noiosa; smettiamo di mormorare e di giudicare, possiamo donarci alla moglie, al marito ai figli, andare al nostro lavoro benedicendo il Signore che ci permette di collaborare al bene del mondo, anche se facciamo il mestiere più nascosto e più umile. Questi sono i frutti di chi decide di seguire Cristo, il buon pastore.