L’equità della tassazione è un tema di importanza fondamentale. Su questo versante, sarebbe importante attuare un serio contrasto all’evasione fiscale, la quale non è solamente una questione di carattere etico morale o violazione delle leggi in materia tributaria, ma è un vero colpo verso la possibile riduzione generale della tassazione perché, se ogni cittadino pagasse, tutti noi pagheremmo meno: questo è un aspetto qualificante. Il secondo punto riguarda l’aumento delle diseguaglianze correlato all’evasione fiscale, che va a lambire il mercato dal punto di vista della diminuzione del potere d’acquisto diminuita da parte di coloro i quali pagano tutte le tasse, con conseguente grave nocumento ai processi di vendita, intermediazione e trasformazione industriale.
L’evasione fiscale, va a colpire tutto il ciclo economico, facendo calare il potere d’acquisto delle famiglie, causando così una diminuzione della produzione industriale e minori introiti per i negozianti. Tutto ciò, inoltre, si traduce anche in un decremento dei servizi che lo Stato fornisce ai cittadini, sia in termini di qualità che di quantità e ciò è un peccato grave. È quindi fondamentale mettere in campo verifiche e controlli adeguati, al fine di arginare l’evasione fiscale e le diseguaglianze che produce.
Servirebbe poi una patrimoniale sui redditi molto elevati per far sì che, coloro che hanno di più, possano contribuire alla costruzione di una società più equa. Sul fronte del lavoro poi, occorre salvaguardare gli stipendi e il potere d’acquisto, istituendo ad esempio il salario minimo garantito per legge. Così facendo, si darebbe una risposta positiva ai cittadini che lavorano e vogliono essere pagati adeguatamente e, nel contempo, si contrasterebbero i cosiddetti “contratti pirata” e, lo Stato, disporrebbe di maggiori entrate, sia per quanto riguarda la ricchezza mobile che i contributi previdenziali. Ciò, pertanto, costituirebbe un grande aiuto per tutti, sia per i cittadini che per l’economia nella sua totalità.