Il Signore ci conosce, sa bene che tante volte siamo turbati, in ansia o preoccupati per tante cose, sembra che tutto dipenda da noi, dimenticandoci che abbiamo un Padre buono nel Cielo che ci difende e provvede. Siamo tutti un po’ come Tommaso che chiede a Gesù «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».
Cristo è la via che ci permette di vivere in Pace, con Lui possiamo provare che è vero quello che oggi canteremo nel Salmo della Messa: «L’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame» (salmo 32).
Ma che significa seguire la via? Oggi Cristo ci potrebbe dire come a Filippo: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto?»: abbiamo ascoltato anche oggi la Sua Parola, abbiamo ricevuto o riceveremo anche questa domenica il Suo corpo e il Suo sangue, perché dubitiamo? Perché preferiamo seguire le nostre vie.
Le vie del Signore, l’ascolto della Sua Parola, significa far agire in noi lo Spirito Santo, fare spazio alle sue ispirazioni che ci invitano ad avere pazienza, prima di tutto con noi, a non giudicare, a perdonare, a non mormorare: allora conosciamo davvero Cristo, perché desideriamo ascoltarlo e ci affidiamo a Lui. La via della Pace diventa chiara, non abbiamo più dubbi.
Cristo prepara i suoi attraverso la fede, la risposta alla sua opera di salvezza, che nasce solo quando va via, in sua “assenza”: è la fede che fa nascere in noi il desiderio del cielo, ravviva la speranza e spinge ciascuno di noi a rivolgere il cuore verso le cose che riguardano i beni eterni, che Gesù dona gratuitamente a chi lo desidera e lo chiede.
Questa la via che oggi ci consente di vedere Dio vivo, al nostro fianco nei fatti della nostra vita: «Signore aiutaci a fidarci della Tua strada, a non cercare facili scorciatoie. Amen»