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L’incontro con Cristo risponde alle nostre domande più profonde

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Talita Kum: alzati! Ordina Gesù alla bambina che tutti credevano morta. Questo è il potere di Cristo: salvarci dalla morte, dalla disperazione, che spesso ci circonda, ci immobilizza e impedisce di guardare con Speranza, chiusi in un vortice di paure ed ansie che sembrano imprigionarci.

Avere fede è ricevere questo dono, fare esperienza che Cristo ha il potere di ridonarci la vita, la gioia di vivere! La disperazione spinge la donna che aveva perdite di sangue a cercare di toccare Cristo perché solo Lui può guarirla: “Figlia la tua fede ti ha salvata”, gli dice Gesù.

I fatti della nostra vita che ci trovano poveri e indifesi divengono così un’opportunità per incontrare Cristo, così come avviene a Giàiro, uno dei capi della sinagoga. Un uomo importante a quel tempo, ma che è così disperato che non si vergogna di inginocchiarsi davanti a Gesù per implorarlo di guarire la sua figlioletta.

La notorietà del capo della sinagoga, i molti medici della donna emorroissa, così come tante nostre false vie di felicità, non sono servite a rendere la nostra vita felice, non hanno risposto alle domande più profonde del nostro cuore, sono servite forse solo a nascondere per un po’ i veri problemi.

Quando arriva il momento della verità, spesso legato come nel Vangelo di questa domenica ad una sofferenza, a un dolore, cadono tutte le nostre sicurezze costruite sulla sabbia; è il momento per inginocchiarci davanti a Cristo e toccare il suo amore che ci risana e vince la morte. Questa è la fede.

mons. Antonio Interguglielmi: