Allāinizio di questa terribile pandemia alcuni commentatori hanno messo in evidenza lāirrilevanza della Chiesa, espulsa dalla scena pubblica, incapace di diventare un punto di riferimento e ridotta a debole cassa di risonanza delle giuste direttive del governo.
La Cei attraverso il sito āChi ci si separerĆ ?ā mette in rete tutta una serie di iniziative promosse dalle varie diocesi e realtĆ ecclesiali. Ma ĆØ stato soprattutto Papa Francesco, “parroco del mondoā, che ha messo la Chiesa al centro dellāattenzione con una serie di gesti che hanno coinvolto una grande platea a livello mondiale. Diversi milioni di persone hanno pregato con il S. Rosario collegati con i mezzi di comunicazione sociale il 19 marzo e soprattutto venerdƬ 27 marzo , quando lā Uomo vestito di bianco, in una piazza san Pietro vuota e deserta, ci ha invitati a guardare il Crocifisso di San Marcello, lāantica icona della āSalus Populi Romaniā e a contemplare in silenzio lāOstia consacrata allāinterno di un ostensorio dorato, per ricordarci la presenza reale di GesĆ¹ Cristo che non abbandona lāumanitĆ in balia di questa terribile tempesta, che provoca paura, inquietudine e turbamento. Il Papa ci ha ricordato che siamo tutti āsulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessariā. Ć interessante che la messa mattutina di Francesco da Casa Santa Marta in questi giorni venga trasmessa oltre che dalla tv dei cattolici italiani anche dal primo canale della TV pubblica.
La pandemia del Coronavirus ci sta facendo vivere nellā arcidiocesi di Monreale una Quaresima diversa da come avevamo programmato. Questa dura esperienza di solitudine in casa ci aiuta a tornare allāessenziale facendoci superare unāappartenenza sentimentale e desiderare una piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche.
Abbiamo dovuto sospendere le Stazioni quaresimali, le Vie Crucis, le processioni per le strade, gli Esercizi Spirituali comunitari. Tutti i sacerdoti continuano a celebrare le S. Messe in forma privata, pregando per i vivi e per i defunti mettendo in gioco la propria fantasia pastorale per stare vicini alla gente, le chiese sono rimaste aperte per la preghiera personale nel rispetto delle norme igienico-sanitarie dettate dalla prudenza. Vengono suonate le campane a mezzogiorno e allāAve Maria invitando i fedeli a pregare con lāAngelus per manifestare la presenza di Dio e la vicinanza della Chiesa. I fedeli, privati della comunione eucaristica, sono stati invitati a superare le distanze fisiche collegarsi con le varie emittenti per seguire i programmi religiosi e le celebrazioni eucaristiche facendo la comunione spirituale. Il 18 marzo ho indetto una giornata di preghiera e di digiuno e a destinare il denaro risparmiato per la āQuaresima di fraternitĆ ā in favore di una scuola richiestaci dalle Suore di S. Anna in Kenya, per non dimenticare le Chiese piĆ¹ povere. LāUfficio Catechistico sta fornendo degli strumenti informatici per favorire la catechesi familiare, gli Insegnanti di Religione Cattolica stanno realizzando delle lezioni a distanza. La Caritas diocesana e quelle parrocchiali in collaborazione con la Protezione Civile e il Banco Alimentare si stanno attivando per venire incontro ai bisogni dei numerosi ānuovi poveriā improvvisamente ritrovatisi senza lavoro.
La confederazione diocesana delle confraternite in tre giorni ĆØ riuscita nellāimpresa di raccogliere fondi per lāacquisto di un respiratore e di dispositivi di protezione per lāOspedale Covid-19 di Partinico e per lāOspedale dei Bianchi di Corleone. Ć stato attivato un Servizio di Ascolto psicologico e spirituale gestito da professionisti volontari. Per venire incontro alle richieste dei fedeli di potermi sentire e vedere, ho celebrato in streaming una Messa al santuario del Crocifisso di Monreale che ĆØ collegato alla fine della epidemia del 1625 e ho fatto lāAtto di affidamento alla Madonna del Popolo venerata nel Duomo di Monreale. Trasmetto degli audio e dei video con un commento del vangelo del giorno. āSolidarietĆ ā ĆØ la parola dāordine che circola sui social, per varie iniziative spontanee che si sono raccordate con quelle parrocchiali, diocesane e comunali perchĆ©, la fede sia operante attraverso la caritĆ .