Il cibo di cui tutti abbiamo bisogno

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Gesù tante volte permette che nella nostra vita ci troviamo in una situazione che sembra senza uscita, che ci costringe a chiederci «e adesso…come potremo risolvere?», così come i discepoli nel Vangelo di questa domenica che dicono a Gesù, dinanzi a tanta gente che vuole magiare, “Dove troveremo tutto il pane…?

Gli apostoli, davanti alla grande folla che si era radunata per ascoltare e seguire Gesù, fa al Signore una domanda che si ripete ancora oggi, nella storia dell’umanità – come sfamare tante popolazioni del mondo? – e nelle nostre storie personali – come potrò affrontare questa situazione sul lavoro, in famiglia…?

Il Vangelo di Giovanni di questa domenica ci indica la strada: ascoltiamo Cristo, come fanno gli apostoli, affidiamo a Lui la nostra povertà, le paure, i dubbi: così, come i cinque pani d’orzo e i due pesciolini di quel ragazzo, nelle mani del Signore, si moltiplicano e il cibo non finisce, anzi ne avanza. Obbedendo a Gesù, avverrà lo stesso per quello che oggi sembra impossibile.

La distribuzione dei pani e dei pesci ai cinquemila mostra che il vero cibo è Cristo, il Suo Amore gratuito e provvidente, il solo che riapre la Speranza. Perché è il cambiamento del cuore dell’uomo il vero miracolo del Signore: così, il problema della fame nel mondo, non è altro che il frutto di un uomo con un cuore egoista e insensibile agli altri, obbligato ad accumulare per la paura di non sentirsi amato, sempre alla ricerca di sé stesso, come il ricco epulone.

Solo quando l’uomo incontra l’Amore di Cristo, quando incomincia ad obbedire alla Sua Parola, viene liberato da questo inganno. Non sarà più costretto ad accumulare soldi e proprietà per sé, incomincerà ad accorgersi che esistono gli altri: comincerà ad amare, perché ha incontrato la cosa più bella!

Gesù ci ha lasciato il dono dell’eucarestia perché avvenga in noi questo miracolo: il suo Corpo e il Suo sangue sono il cibo di cui tutti abbiamo veramente bisogno.