Giro di vite sull'utilizzo di chiese, conventi e monasteri di Roma per concerti eĀ manifestazioni culturali in genere. Le indicazioni da seguire sono contenute in una lettera indirizzata da mons. Gianrico Ruzza, segretario generale del Vicariato, a parroci e responsabili dei conventi. In particolare, sarĆ proibito in ogni caso usare l'aula liturgica per eventi artistici, ad esclusione dei concerti di musica sacra.
“Per le iniziative artistiche di ogni genere (lettura di testi, presentazione di libri, installazioni, mostre ed esposizioni temporanee, spettacoli musicali, teatro, danza e proiezioni cinematografiche) che potrebbero essere ospitate nei locali pastorali di una Chiesa ā ad esclusione dellāaula liturgica che in nessun modo potrĆ essere adibita a tali scopi ā il parroco o rettore farĆ pervenire una richiesta con un dettagliato progetto culturale allāUfficio liturgico del Vicariato di Roma che rilascerĆ il nulla osta, dopo aver acquisito il parere positivo degli organi competenti” scrive mons. Ruzza.
Per quanto riguarda i concerti di musica sacra, “il parroco o rettore dovrĆ inoltrare analoga richiesta di nulla osta per lāesecuzione” in “chiese, oratori, monasteri, compilando il modulo disponibile sul sito dellāUfficio liturgico, corredato dalla scaletta dei brani e garantendo la finalitĆ pastorale e lāingresso libero e gratuito allāevento. Le richieste vanno indirizzate 60 giorni prima del concerto”.
NovitĆ anche per le riprese video e foto: “Circa le richieste finalizzate alla riproduzione e allāutilizzo di immagini, (riprese fotografiche, televisive, cinematografiche comprese le registrazioni audio) rivolte ad una chiesa, oratorio, monastero, ĆØ necessario che lāemittente, la testata giornalistica o la casa di produzione contatti lāUfficio comunicazioni sociali del Vicariato di RomaĀ che evaderĆ la richiesta dopo aver valutato il progetto editoriale e/o il testo della sceneggiatura”.Ā Nuove regole, dunque, che dovrebbero evitare abusi nell'utilizzo degliĀ spazi sacri.