Sono già passati tre anni ma sembra ieri. Era il 26 luglio 2016 quando i due terroristi Adel Kermiche e Abdel Malik Petitjean, il primo in regime di controllo giudiziario mediante braccialetto elettronico, hanno sgozzato il sacerdote cattolico Jacques Hamel della chiesa di Santo Stefano di Saint-Étienne-du-Rouvraypresso Rouen. Durante l'azione terroristica ferirono gravemente anche un fedele e presero per alcune ore tre persone in ostaggio.
Il calendario della commemorazione
Le commemorazioni verranno inaugurate la sera del 25 luglio con la recita del rosario alle 19:30 nella stessa chiesa dell'attentato fondamentalista. Poi sarà la volta della veglia di preghiera (meditazione guidata da padre Frederic Masset, parroco Saint-Paul du Mesnil-Plateau de Boos, con la testimonianza di Alain Quibel, testimone della parrocchia di Saint-Etienne de Saint-Etienne-du-Rouvray). Il 26 alle 8:30 prenderà il via una marcia silenziosa dal presbiterio (28 rue Lazare Carnot) alla chiesa di Saint-Etienne nella quale l’arcivescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, presiederà la Messa. Alle 10.30, di fronte alla stele per la pace e la fraternità inaugurata nel 2017 si terrà la cerimonia repubblicana per la pace e la fraternità, organizzata dal Comune di Saint-Etienne-du-Rouvray in omaggio al religioso. Nella scaletta sono previsti gli interventi del sindaco Joachim Moyse; dell’arcivescovo Lebrun, Hubert Wulfranc, deputato per la Senna marittima, e di Pierre-André Durand, prefetto della regione della Normandia. Alle 16 appuntamento invece alla tomba di padre Hamel (piazza dei sacerdoti del cimitero di Bonsecours). Concluderanno la giornata i Vespri nella basilica di Notre-Dame de Bonsecours alle 17.
Padre Hamel
Don Jacques Hamel nacque il 30 novembre 1930 a Darnétal. Il 30 giugno 1958 era stato nominato vicario nella chiesa di Sant'Antonio di Le Petit-Quevilly, nel 1967 a Notre-Dame de Lourdes di Sotteville-lès-Rouen. Nel 1975 divenne parroco a Saint-Pierre-lès-Elbeuf, passando poi a Cléon nel 1988. Nel 2000 entrò a far parte della chiesa di Saint-Étienne (arcidiocesi di Rouen), e nel 2005, a 75 anni, quando sarebbe potuto andare in pensione, preferì rimanere come prete ausiliario.