Riapre il Museo diocesano

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L'arcivescovo di Matera-Irsina ha inaugurato questa mattina, con una cerimonia in Cattedrale, il nuovo allestimento del museo diocesano. Come spiega una nota della diocesi, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo presenterà le novità: “L’esposizione non si limiterà esclusivamente agli argenti” ma vedrà “un complesso di opere di diversa tipologia e provenienza artistica disposte in un percorso che, partendo dal patrimonio ottocentesco e novecentesco di proprietà ecclesiastica, condurrà fino alle origini documentate della Chiesa di Matera-Irsina”.

Il museo è stato allestito in tre locali ristrutturati al pianoterra dell’ex seminario fondato nel 1906 dall’arcivescovo Raffaele Rossi. Aperto al pubblico una prima volta il 16 aprile 2011 da mons. Salvatore Ligorio, come spiega il sito diocesano, alla vigilia dell’inizio dei lavori di consolidamento e restauro della Cattedrale di Matera, il museo aveva dovuto chiudere i battenti per consentire gli interventi di consolidamento.

Per ora il museo ospiterà solo opere provenienti dalle chiese antiche di Matera, successivamente anche opere provenienti dal resto del territorio diocesano. Tra gli oggetti esposti ci sono quadri, sculture, paramenti, oggetti sacri, parati, documenti e libri antichi “in modo da realizzare una lettura e una visione delle opere esposte in maniera interdisciplinare e transdisciplinare”. Previsti anche progetti didattici e divulgativi “dedicati a una utenza diversificata per consentire una fruizione più completa del complesso museale”.

Il Museo si doterà progressivamente di altri servizi: un sito dedicato con biglietteria on-line, un programma di visite guidate, un bookshop e un punto ristoro. Una iniziativa che si inserisce bene nella prospettiva del prossimo anno che vedrà Materaquale capitale europea della cultura.

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