La cornice straordinaria è quella del Foro Romano. Qui, tra pietre e marmi, andrà in scena il 31 ottobre alle ore 20 la prima processione pensata per la vigilia di Ognissanti. I fedeli porteranno in strada le immagini dei santi maggiormente legati alla storia della Città Eterna.
La processione
La processione sarà presieduta da monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare della diocesi di Roma, per il settore Centro. Il presule, originario della Capitale, prima di ricevere lo zucchetto era parroco della chiesa di San Roberto Bellarmino ai Parioli di cui era titolare Jorge Mario Bergoglio quando era ancora cardinale. Il vescovo ha presentato con queste parole l'iniziativa: “Roma è una città di grandi santi così abbiamo pensato a una notte di preghiera in compagnia dei santi, che vivremo in uno dei luoghi più belli del mondo, cioè la zona del Palatino e dei Fori, con gioia. Perché la ricerca della santità è la ricerca della verità e della felicità”.
Le soste
La processione partirà dalla chiesa del VI secolo di Santa Maria Antiqua ed arriverà fino alla basilica di Sant'Anastasia al Palatino. Il percorso, poi, prevederà delle soste: presso la chiesa di San Sebastiano al Palatino, affidata dal cardinale Agostino Vallini – all'epoca Vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma – alle cure della Fraternità Monastiche di Gerusalemme; e presso la chiesa di San Bonaventura al Palatino, sede anche del convento dei frati francescani minori riformati. Tra gli organizzatori di questa prima edizione della processione per la vigilia di Ognissanti, padre Davide Carbonaro, parroco di Santa Maria in Campitelli che ha spiegato l'intento: “L’idea è quella di accendere questa notte speciale per noi cristiani di luce, di preghiera e di bellezza”. “Una notte speciale che – ha detto il sacerdote – ha il sapore della Pasqua di Gesù, nella quale la Chiesa cammina e veglia con i testimoni in un luogo, il cuore di Roma, che ci lega alla testimonianza martiriale di ieri e orante di oggi”.