Nella diocesi di Rimini diminuiscono i poveri incontrati dalla Caritas locale, ma sono in aumento gli interventi dell'organo di beneficenza della Chiesa cattolica a causa delle “situazioni sempre più difficili”. E' quanto emerge dal report dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Rimini, pubblicato in occasione del 40mo anniversario della sua fondazione.
Poveri in diminuzione…
Come si evince dal documento, lo scorso anno le persone incontrate dalla Caritas di Rimini sono state 1.747 rispetto alle 2.400 del 2004. Nel 2017 sono state ben 5.238 le persone che si sono rivolte ai centri della Caritas diocesana, in diminuzione rispetto al 2014 (7.455), soprattutto perché “sono calati drasticamente gli immigrati”. “Se si contano i familiari conviventi si tratta comunque di quasi 15mila persone – si legge nel testo -, pari al 4% degli abitanti della diocesi”. Nel 2011 gli immigrati erano 5.295, nel 2017 sono scesi a 3.310.
…ma aumentano gli italiani in difficoltà
Ma se consola il dato inerente al calo della povertà, il report evidenzia un quadro disastroso per quanto riguarda gli italiani: sono in aumento, infatti, gli abitanti del Bel Paese che chiedono aiuto. Soprattutto uomini con età superiore ai 45 anni, molti dei quali hanno perso il lavoro. Come riporta il Sir, la mensa, che nel 2004 accoglieva il 42,8% di donne, nel 2017 ne ha ospitate il 33%. La Caritas è passata dal 44,3% di presenze femminili del 2004 al 29% del 2017. Non tanto nuovi poveri, ma poveri che ritornano. Il 63% delle persone che si sono rivolte all'organo di beneficenza lo scorso anno, si erano già presentate in passato. In media le persone tornano otto volte nell'arco di dodici mesi, mentre ciascuna ha mangiato 52 pasti l’anno.