Panama a Roma!”. E' questo il titolo dell'iniziativa organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile, in occasione della Gmg, per sabato 26 gennaio, al Divino Amore.
Il programma
“Ci piaceva che la Gmg di Panama non passasse inosservata ai giovani di Roma», spiega don Antonio Magnotta, direttore del Servizio diocesano. L’iniziativa «sarà concentrata in una sola notte – afferma il sacerdote – ma avrà tutti gli ingredienti di una vera Gmg”. “Per la perfetta riuscita della 'ricetta', non ne deve mancare nessuno: Incontro con gli altri; catechesi; preghiera con confessione; festa; eucaristia”. L’evento, infatti, si concluderà con la Messa del cardinale vicario Angelo De Donatis, alle ore 5.30 nel Nuovo Santuario. La serata inizierà alle 20.30, con l’accoglienza nell’Auditorium. Qui suor Anna Nobili e la sua Holy Dance Academy proporranno una coreografia di ispirazione mariana, “Danzando il suo sì”, che riprende il tema della Gmg: “Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”. “Anche la catechesi, prevista attorno alle 22.30 – anticipa il direttore del Servizio diocesano –, sarà sul brano dell’Annunciazione”.
Il collegamento video con Panama
Spazio poi all’adorazione eucaristica e alle confessioni, aspettando mezzanotte e mezza: a quell’ora inizierà il collegamento video con Panama, per seguire in diretta la veglia presieduta da Papa Francesco. Al termine, concerto dei Kantiere Kairos, con il loro “rock cristiano”. Ospite della notte al Divino Amore sarà quindi don Francesco Fiorillo, responsabile del monastero di San Magno a Fondi, “uno speciale luogo di accoglienza per i giovani”, sottolinea don Magnotta. La conclusione, come detto, con la celebrazione eucaristica. Il Servizio per la pastorale giovanile assicura anche un punto ristoro con cappuccino, cioccolata calda, the e qualcosa da mangiare; mette inoltre a disposizione, per chi non riuscisse a raggiungere il Divino Amore con mezzi propri, un servizio di pullman, che andranno a prendere i gruppi davanti alle parrocchie di provenienza e li riaccompagneranno poi la mattina. “La Gmg è sempre una provocazione per le comunità cristiane – riflette il sacerdote – perché i giovani ci dicono che ci sono, che hanno bisogno di contesti e di comunità pensati per loro»”. Anche per questo in tanti vogliono partecipare a “Panama a Roma!”: si stanno registrando iscrizioni non solo dalla diocesi, ma anche da fuori.