Viene inaugurata oggi alle 18 e resterà aperta fino al 23 maggio la mostra documentaria “800 anni di presenza francescana in Terra Santa” nell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia a Perugia. La rassegna, promossa dall’associazione “Santo Sepolcro di Foligno Onlus” con il patrocinio dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, è stata presentata ieri dal vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti: “Non è una mostra, è un angolo di Terra Santa a Perugia, perché ci sono immagini, oggetti, libri, video, musiche, conferenze, persone…, che parlano dei luoghi dove è nato Gesù – ha detto il presule – Chi visiterà quest’esposizione si immergerà nella Terra Santa per alcuni motivi. Innanzitutto è la terra del Signore e per noi cristiani, per la cultura occidentale in generale è il luogo di riferimento senza il quale non si comprende la scrittura e quindi non si comprendono le radici della nostra civiltà. Per cui la Terra Santa per credenti e non credenti è qualcosa che non si può non conoscere. Visitare quest’esposizione significa accrescere la propria conoscenza di questo lembo di terra così importante per la storia dell’umanità e per tutte le grandi religioni”.
All'evento era presente anche padre Giuseppe Battistelli, francescano, commissario di Terra Santa per l’Umbria e presidente dell’associazione “Santo Sepolcro Foligno Onlus”, che ha illustrato la mostra documentaria e le sue principali finalità. Innanzitutto, ha detto padre Battistelli, “sottolineare gli 800 anni di presenza dei frati minori in Terra Santa, far conoscere in maniera approfondita questa Terra Santa ma martoriata, promuovere i pellegrinaggi e raccogliere fondi a sostegno delle nostre comunità cristiane che vivono a dir poco una situazione drammatica. In maniera particolare sosteniamo i bambini bisognosi di Gerico, che è un progetto del Commissariato di Terra Santa per l’Umbria”. Con questa mostra si vuole indicare cosa fanno i Francescani minori, ad iniziare dalla costruzione e gestione di scuole, come quella di Gerico, ospedali e orfanotrofi, dove vengono accolti tanti minori senza distinzione di fede e nazionalità.
A ricordare il legame importante tra Perugia e la Terra Santa è stato mons. Giulietti ricordando che “il primo francescano a recarsi nei luoghi in cui visse Gesù fu il beato Egidio nel 1213, il cui corpo riposa nella nostra chiesa di San Bernardino. Poi abbiamo un antico messale miniato proveniente da San Giovanni d’Acri custodito nella nostra cattedrale di San Lorenzo. Anche i numerosi pellegrinaggi promossi da Perugia per la Terra Santa, ultimo quello dei giovani della scorsa estate, e le diverse visite del cardinale Gualtiero Bassetti nei luoghi santi sono la testimonianza di un legame che si rinnova nel tempo e quest’esposizione viene ancor più a suggellarlo”.