L'arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia celebrerà oggi – Giovedì Santo – il rito della lavanda dei piedi durante la Messa in coena Domini nella casa circondariale di Borgo San Nicola, nella città pugliese.E' la prima volta che viene celebrato nella casa circondariale diretta da Rita Russo il rito che inaugura il triduo pasquale. “Un evento tanto più significativo – si legge in una nota diffusa dalla diocesi – in quanto, a lavare i piedi a dodici detenuti – la direzione ha scelto gli ospiti della reclusione (detenuti con condanna definitiva) – sarà lo stesso arcivescovo”.
“Segno della Chiesa”
“Sono veramente emozionato e ammirato – ha detto don Sandro D’Elia, cappellano dell’Istituto di pena leccese che concelebrerà con mons. Seccia al Sir – per questo desiderio dell’arcivescovo. È stato lui stesso a proporsi per la celebrazione del Giovedì Santo. Un gesto di attenzione e di amore verso chi vive un’esperienza difficile com’è la detenzione in carcere”. “Lavare simbolicamente i piedi a dodici detenuti – ha affermato sempre sul Sir mons. Seccia – è un altro segno della Chiesa in uscita tanto testimoniata da Papa Francesco. Non a caso anche lui da quando è Pontefice celebra questa Messa in carcere (quest’anno in quello di Velletri ndr). Un gesto d’amore e di speranza, in linea con le finalità riabilitative del carcere che è luogo di pena, ma può essere occasione anche di pentimento, di riscatto, di riscoperta di valori religiosi e umani”. Stasera, alle 19, poi, l’arcivescovo presiederà anche la Messa in coena Domini in cattedrale. Qui ripeterà il rito della lavanda dei piedi a sei coppie di fidanzati che nei prossimi mesi coroneranno il loro sogno d’amore con il sacramento del matrimonio.