Si chiama “#mettiamocialavoro” il nuovo progetto con il quale la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino intende dare il suo contributo al lavoro in una stagione in cui la disoccupazione, specie giovanile, rimane un grande problema del territorio.
Il progetto
L'iniziativa è stata voluta dalla Caritas, in collaborazione con la Pastorale giovanile, la Commissione per i problemi sociali e il lavoro e il Progetto Policoro, e prevede un piano da circa 60mila euro per farsi prossimi a chi non lavora mettendo in campo due percorsi. Il primo, destinato a soggetti svantaggiati (disoccupati e inoccupati) residenti nel territorio diocesano, prevede la selezione di 10 candidati per altrettante borse lavoro di circa 550 euro netti mensili, che potranno essere utilizzate per un periodo di tirocinio di sei mesi in aziende del territorio, con la possibilità che le borse si trasformino in occupazione stabile. Il secondo progetto prevede l’avvio di un corso di formazione, aperto a 10/15 persone, che terminerà con il rilascio della qualifica professionale di manutentore del verde. Il corso di formazione avrà inizio tra marzo e aprile, in baso all’arrivo delle adesioni.
Mons. Sorrentino: “Il lavoro è espressione della dignità umana”
“Il lavoro – ha affermato il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino – è espressione primaria della dignità della persona e ne consente la sua realizzazione personale e familiare, nonché la sua partecipazione alla vita sociale e alla costruzione del bene comune”. Il regolamento e il modulo di iscrizione sono pubblicati sul sito web diocesano www.diocesiassisi.it.