Il Seminario vescovile di Mazara del Vallo sarà il teatro di un corso per conoscere meglio la religione musulmana. “Conoscere l’Islam di fronte e attraverso” è il nome scelto per un'inziativa a cui hanno aderito circa duecento partecipanti. Si tratta di un corso organizzato dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dalla Caritas diocesana in collaborazione con l’Officina di studi medievali di Palermo e con l’Università di Palermo (Polo di Trapani). Le lezioni, iniziate ieri, andranno avanti fino a maggio.
Aprirsi al mondo islamico
Erina Ferlito, direttrice dell'Ufficio diocesano per l'ecumenismo, ha dichiarato: “Le lezioni presteranno particolare attenzione al lascito straordinario che la cultura araba ha offerto alla Sicilia e, in modo particolare, alla città di Mazara del Vallo, dove da molti anni cristiani e musulmani convivono, non sempre riconoscendo la ricchezza di cui è portatore l’altro”. Il corso è stato voluto fortemente dal Vescovo, monsignor Domenico Mogavero che ne ha spiegato l'intento: “Vogliamo aprirci al mondo islamico al di fuori di certi clichè di carattere politico o strettamente legati all’attualità, per avere un’idea almeno di base di un mondo che è molto ricco, portatore di tanti valori soprattutto nel campo culturale, che da parte nostra esige un’attenzione meno superficiale e più vista dal di dentro”.
L'influenza sulla Sicilia
L'obiettivo è anche quello di far risaltare l'influsso culturale arabo-islamico sulla storia della Sicilia: “Mazara del Vallo – ha osservato monsignor Mogavero – è un punto di incrocio, una zona di frontiera nella quale vogliamo iniziare a operare affinchè diventino il cuore della reciprocità“. Le lezioni avranno una durata di 25 ore ed arrivano dopo un'esperienza analoga. La prima lezione ha avuto come titolo: “L’Islam. Forme di organizzazione, profili problematici, rapporti con le istituzioni”.