La diocesi di Spoleto si appresta a vivere la festa liturgica di San Benedetto, patrono d'Europa, che a Norcia si celebra domani (contrariamente al resto della Chiesa, per la quale la celebrazione è stata spostata all'11 luglio). Questa sera arriverà la fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una” benedetta da Papa Francesco il 7 marzo scorso e portata come segno di speranza per il Vecchio Continente a Berlino, in Germania, per il consueto gemellaggio della terra “Santci Benedicti” (Norcia, Subiaco e Montecassino) con una capitale europea. Domani alle 11, invece, l'arcivescovo mons. Renato Boccardo presiederà la Messa in Piazza S. Benedetto, con lo sfondo della basilica danneggiata dal terremoto del 30 ottobre 2016.
Sempre domani, nel pomeriggio, sarà inaugurato ad Avendita di Cascia il Centro di comunità post-sisma 2016 costruito da Caritas Italiana, con la collaborazione della delegazione Caritas Sardegna. Alle 15 la struttura sarà benedetto da mons. Boccardo e dall'arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio. Il Centro è intitolato a “Mons. Ottorino Pietro Alberti”, arcivescovo di Spoleto e vescovo di Norcia dal 1973 al 1986 e arcivescovo di Spoleto-Norcia dal 1986 al 1988, poi arcivescovo di Cagliari fino al 2003. Questa scelta è stata quasi naturale considerando che il Centro è stato sostenuto dalla Caritas Sardegna proprio in ricordo di mons. Alberti, che si confrontò col terremoto della Valnerina del 1979.
Una nota dell’arcidiocesi spiega che i Centri di comunità (quello che sarà inaugurato domani è il terzo in Valnerina, dopo quelli di Norcia e Cascia, mentre un quarto è in costruzione a Cerreto di Spoleto) sono strutture socio-pastorali, multifunzionali, accessibili a tutti, antisismiche, luoghi di unione e promozione delle attività sociali, culturali, pastorali e ricreative pensati per rafforzare il tessuto sociale del dopo terremoto.