La diocesi aiuta l'integrazione con il lavoro

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La diocesi di Prato fa sue le parole di Papa Francesco e lancia il progetto A.pr.i. Un acronimo che sta per accogliere, proteggere, promuovere e integrare, le parole chiave che il Santo Padre ha esortato ad adoperare di fronte al fenomeno delle migrazioni. 

Lo scopo

L'obiettivo del progetto promosso dalla diocesi di Prato è quello di aiutare l'integrazione dei migranti presenti sul territorio della provincia toscana all'interno del mondo del lavoro per poterne agevolare l'autonomia. Quest'iniziativa viene resa possibile da specifici “operatori dell'integrazione” formati appositamente dalla diocesi con la collaborazione particolare della struttura Opera Santa Rita, la più attiva della zona nell'accoglienza dei richiedenti asilo. Un corso di 30 ore diretto a formare i professionisti che si occuperanno del progetto A.pr.i. e che saranno scelti dalla diocesi in ogni singola parrocchia. 

Le parole del vescovo

Il vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli presenta con queste parole il lancio dell'iniziativa: “Impegnarsi per promuovere la piena umanità dei migranti è uno dei compiti della Chiesa; dobbiamo essere consapevoli che la società sarà sempre più multietnica, multireligiosa e multiculturale e la nostra Prato ne è un chiaro esempio. Dobbiamo per questo impegnarci a costruire relazioni per superare la paura della diversità e favorire l'integrazione”.

Il sostegno della Cei

Il progetto A.pr.i viene reso possibile dal supporto economico della Conferenza Episcopale italiana che per il lancio dei corsi atti a formare gli “operatori dell'integrazione” ha fornito 72 mila euro nell'ambito della campagna “Liberi di partire, liberi di restare” che punta sull'educazione, sull' informazione, sulla promozione sociale e sulla sanità”. Il progetto A.pr.i. aiuterà quindici migranti scelti tra quelli presenti sul territorio ad ottenere tirocini lavorativi dopo un periodo di formazione di cui si occuperanno i professionisti scelti dalla diocesi tra i volontari che parteciperanno al corso. Alla presentazione del progetto, andata in scena con una conferenza stampa, ha partecipato il vescovo in persona, monsignor Franco Agostinelli

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