Il card. Braz de Aviz a Termoli per la festa di S. Timoteo

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Termoli si prepara a festeggiare San Timoteo, compatrono della città e della diocesi. Festeggiamenti ai quali parteciperà anche il card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. 

La festa

Venerdì 11 maggio il porporato, alle ore 18:00, presiederà la celebrazione eucaristica con il vescovo, mons. Gianfranco De Luca, il parroco di San Timoteo, don Benito Giorgetta e i sacerdoti della comunità diocesana. Seguirà poi la processione con le reliquie del santo patrono lungo le vie principali della città. Discepolo di San Polo Apostolo, “suo vero figlio nella fede” (cfr 1 Tim. 1, 2) San Timoteo venne eletto compatrone della comunità termolese a seguito del ritrovamento delle sue spoglie mortali, avvenuto proprio l'11 maggio del 1945, dove “riposava dal 1239. A confermare che quelle fossero davvero le spoglie del Santo, una lapide sulla quale vi è inciso: “Il venerabile Stefano, Vescovo di Termoli, insieme col capitolo, ha  nascosto nel grembo della Cattedrale, il Corpo di San Timoteo discepolo dell’apostolo Paolo”.

Mons. De Luca: “Grande gioia ed emozione”

“Accogliamo con grande gioia e profonda emozione – afferma mons. De Luca  in un comunicato diffuso dalla Curia – la visita del card. João Braz de Aviz in un momento molto significativo per la città e la nostra diocesi quale la festa di San Timoteo, discepolo dell’Apostolo Paolo e considerato come l’apostolo delle genti. Proprio il suo carisma, la solida esperienza e l’impegno nel servizio accanto agli ultimi e ai giovani dimostrati con una significativa opera di ascolto nel corso del ministero pastorale in Brasile, e non solo, si inseriscono nell’idea e nell’invito di ‘Chiesa in uscita’ così cari a Papa Francesco. Inoltre, il suo contributo nelle varie iniziative dedicate alle nuove generazioni diventa motivo di confronto in vista del prossimo Sinodo dei vescovi e occasione di dialogo su questi temi. Il suo ruolo di prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica ci invita altresì a condividere uno spirito di comunione e fraternità rinnovando il senso di partecipazione e di confronto nell’opera di servizio di tutte le realtà presenti sul territorio della nostra diocesi”.

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