Nascerà a gennaio 2019 il primo gruppo di “ministri della consalazione” della diocesi di Modena-Nonantola. Lo affermato l'arcivescovo, monsignor Erio Castellucci, spiegando che il gruppo – che sarà affidato alla protezione di San Gimignano – avrà come obiettivo quello dell'accompagnamento delle persone che sono nella sofferenza.
“Non possiamo chiuderci nel cerchio delle nostre attività, quasi che i problemi del mondo debbano rimanere fuori dalla celebrazione eucaristica, dalla catechesi e dalla vita fraterna di una comunità”, ha affermato monsigno Castellucci al termine della tre giorni diocesana, annuale occasione di confronto per i sacerdoti, religiosi e le religiose e gli operatori pastorali.
“Nell’anno che si sta concludendo, abbiamo puntato i riflettori sull’identità della comunità parrocchiale, concentrandoci sulla Parola di Dio, i Sacramenti, la fraternità – ha spiegato l’arcivescovo –. Abbiamo anche lasciato emergere le malattie che affliggono le parrocchie e pensato a una pastorale più dinamica”. Al centro delle riflessioni, l’identità e la vita delle parrocchie sulla base di quattro aspetti: le migrazioni, l’accompagnamento delle persone segnate dalla fragilità e dalla sofferenza, lo sport e gli oratori parrocchiali, il mondo del lavoro. Sfide da raccogliere per comprendere cosa significhi “essere parrocchia oggi, nel secondo decennio del terzo millennio, inseriti in questo mondo” con la consapevolezza che “le parrocchie stanno già facendo molto, spesso più di altri e alcune volte al di sopra delle loro possibilità”.