LaĀ Conferenza Episcopale ItalianaĀ ha nominato il primo direttore laico dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei: si tratta diĀ Vincenzo Corrado, che ha lavorato 15 anni per il Servizio d'Informazione Religiosa (Sir),Ā curando le relazioni con i settimanali cattolici della Federazione Italiana Settimanali Diocesana su tutto il territorio italiano: “Il mondoĀ della comunicazione ĆØ in continua evoluzione e c'interpella: stiamo vivendo anni di grandi trasformazioni socio-culturali. Il tempo che ci sta davanti sarĆ una grande sfida da affrontare tutti insieme” ĆØ stato il suo primo commento alla stampa subito dopo l'ufficializzazione della nomina.
Al servizio della Chiesa
Salentino e padre di tre figlie, Corrado ha espresso profonda gratitudine alla Cei per la nomina. Fondamentali, nel suo percorso professionale, gli anni trascorsi al Sir: “Un pensiero di affetto sincero a chi mi ha preceduto in questo incarico e che ha segnato anche la mia formazione professionale e, soprattutto, umana: mons. Francesco Ceriotti, con la sua grande capacitĆ progettuale; mons. Claudio Giuliodori, cui devo la passione per lo studio della comunicazione; mons. Domenico Pompili, con il quale ho condiviso pensieri e riflessioni; Don Ivan Maffeis, cui mi lega un'amicizia pluridecennale e una condivisione alta e altra, non incasellabile in schemi precostituiti. Non posso non ricordare i miei maestri nel giornalismo: don Giuseppe Cacciami, Giovanni Fallani, Paolo Bustaffa e Domenico Delle Foglie” ha ricordato Corrado: volti che hanno costellato un percorso lavorativo, mai fine a se stesso, ma con una missione piĆ¹ ampia. Ai giornalisti la metafora che piĆ¹ descrive il lavoro fatto finora ĆØ quella delĀ grembiule, desunta dal suo conterraneo, il compiantoĀ don Tonino Bello: “Forse la uso impropriamente: il grembiule rappresenta bene l'idea del servizio, che ĆØ e resterĆ la cifra costitutiva del lavoro quotidiano dellāUfficio Nazionale a favore della Segreteria Generale della Cei, degli altri Uffici, delle diocesi e nei rapporti con i media”.