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Colletta speciale per l'incendio

L'incendio sul Monte Serra ha mandato in fumo oltre 1000 ettari ed ha sconvolto la popolazione locale. Le fiamme hanno danneggiato imprese ed abitazioni situate nell'area colpita. L'emozione collettiva per l'episodio ha messo in moto anche la macchina della solidarietà. Ci ha pensato la diocesi di Pisa, per iniziativa dell'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto che ha scritto a tutte le parrocchie per sollecitare un aiuto concreto della comunità verso chi ha perso casa o lavoro. 

La lettera

Nella missiva, il presule ha scritto: “Nella settimana che sta per finire siamo stati tutti testimoni dello scempio provocato dall’incendio che ha distrutto boschi, uliveti e case nella Valgraziosa di Calci e sui monti che fanno da cornice ai paesi del Lungomonte pisano nel comune di Vicopisano; una catastrofe provocata sicuramente dall’uomo e che ha azzerato il lavoro di olivo cultura di tante famiglie, provocando danni incalcolabili al patrimonio naturale dei Monti pisani. Nel momento dell’emergenza  soprattutto a Calci, la parrocchia, insieme a diverse famiglie, ha spalancato le sue porte, mettendo a disposizione di chi era stato costretto a scappare dalla propria abitazione a causa del fuoco, spazi di accoglienza; ora si tratta di intervenire per dare una mano a chi in questa tragedia ha perso la casa e il frutto del proprio lavoro”. L'arcivescovo ha così sollecitato i parrocchiani della sua diocesi: “Sappiamo che i problemi creati da questo incendio chiedono provvedimenti straordinari che solo lo Stato può mettere in atto; però è importante che la comunità cristiana offra comunque un segno di fraterna carità a chi, improvvisamente, è stato privato dei suoi punti di riferimento essenziali, quali sono la casa e il lavoro. Per questo ritengo opportuno che domenica 7 ottobre, nelle nostre parrocchie, si svolga una colletta speciale per venire incontro a chi è stato colpito da questo immane rogo. Chiedo che le offerte raccolte vengano inviate alla Caritas diocesana che, come quando ci fu lo straripamento del Serchio a Nodica nel Natale di qualche anno fa, possa offrire un segno di fraternità a quanti sono stati più duramente colpiti. Ringraziando in anticipo quanti contribuiranno con la loro offerta, su tutti invoco la benedizione del Signore”.

Il ruolo della Caritas

Sarà, quindi, la Caritas diocesana, diretta da don Emanuele Morelli, a gestire questa colletta speciale. L'organismo pastorale promuoverà nelle prossime settimane iniziative atte ad aiutare le persone colpite dall'incendio coordinate con la Regione, con la Protezione Civile e con gli altri enti.

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