Aversa, un incontro a difesa dell'ambiente

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Il 2019 è stato senza dubbio l'anno della tutela ambientale. O meglio della presa di coscienza di tante persone che fino a poco tempo non si curavano della natura che ci circonda. Discorso in parte diverso per gli individui che vivono in aree problematiche, come nella Terra dei fuochi. Qui c'è la necessità di capire le eigenze concrete dei cittadini. E proprio per questo la Diocesi di Aversa ha organizzato un evento – in programma mercoledì 31 luglio, alle ore 17, presso la sala della Caritas (via Sant'Agostino 4) – al quale parteciperanno Antonio Mirra, presidente dell’Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della provincia di Caserta e Domenico Airoma, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Napoli Nord. Tema principale della giornata l'inceneritore di Acerra. 

L'iniziativa

“Affrontare insieme le difficoltà derivanti dal lungo blocco dell’inceneritore di Acerra può avviare un percorso di coesione e di sviluppo per i prossimi mesi, aprendo vie nuove e durature per una rigenerazione delle nostre comunità”. È l’auspicio espresso in una nota della diocesi di Aversa, nella quale si sottolinea che “sono giorni di crescente preoccupazione e di grande incertezza. L’ormai prossima e lunga chiusura (almeno 45 giorni) dell’inceneritore regionale di Acerra, prefigura una situazione assolutamente inedita in un ciclo dei rifiuti, già gravato da tante criticità”. Dunque l'invito a tutti gli appartenenti alla comunità locale ad essere vigili e propositivi. Grazie allo “spirito di coesione, le difficoltà all’orizzonte, anziché acuire distanze e contrasti, potranno avvicinare i cittadini tra loro e alle loro Amministrazioni, per avviare comportamenti più consapevoli, correggere distorsioni, sanare vecchie lacune organizzative, aprire finalmente e per davvero alla prospettiva dell’economia circolare“. Che allo stato attuale rappresenta una delle poche soluzioni “per aprire vie nuove e durevoli rigenerative delle nostre comunità”. 

Giuseppe China: