Si è aperta a Taranto la quinta edizione del Mysterium Festival, la rassegna di eventi pensata per il periodo della Quaresima e promosso dall’Orchestra Ico della Magna Grecia, con la collaborazione dell’arcidiocesi ionica e la direzione artistica del maestro Piero Romano. Anche per il 2018, senza mai discostarsi dal tema dominante della Sacralità del periodo della Settimana Santa, il Festival prevede un impegno nei diversi ambiti culturali, dalla musica al teatro, dalle arti figurative alla tradizione popolare, dall’architettura all’iconografia, con un variegato programma che si concluderà il 1 aprile 2018.
Il concerto inaugurale
Come riprota il Sir, per il concerto inaugurale, che quest’anno ha coinvolto per la prima volta anche la città di Bari, è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con la rassegna “Notti Sacre” del capoluogo pugliese, animata da don Antonio Parisi che ha dichiarato: “Mettiamo insieme le forze per ottenere ottimi risultati. Portare eventi di musica sacra nelle chiese e nelle cattedrali è una nuova forma di evangelizzazione. Ci si serve della musica per guardarsi dentro, soprattutto in questo periodo di Quaresima”. “La proposta che facciamo alla città – ha spiegato l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro – è quella di una cultura che diventa domanda, preghiera, impegno, per portare un po’ di bellezza anche nel nostro territorio e favorire una crescita personale e sociale”.
Il programma
Tantissimi gli appuntamenti, in buona parte gratuiti. Tra gli altri, “La Passione di Cristo secondo San Marco” di Lorenzo Perosi, concerto di musica classica che si terrà il 24 marzo al quartiere Tamburi, simbolo dell’inquinamento industriale. Per il teatro, il 27 marzo Sebastiano Somma, con l’opera di Charles Pèguy “Il mistero degli innocenti”, i ‘Tableaux Vivants’ di Ludovica Rambelli Teatro e lo spettacolo “Chiaro Scuro” della cooperativa Crest, nella Cattedrale di san Cataldo. Poi ancora l’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio in “Acqua sonora”, l’itinerario multimediale in collaborazione con la Scuola di musica elettronica del Conservatorio Duni di Matera, e il Concerto di Pasqua, “Misa Tango”, dedicato al maestro premio Oscar Luis Bacalov, storico direttore d’orchestra dell’Ico Magna Grecia.