Parte oggi a Trapani la tre giorni di “dialoghi di Mariologia”. L’iniziativa, che continuerà anche domani e giovedì alle 18.30 presso il santuario di Maria Ss. Annunziata della città sicula, si svolge in collaborazione con la scuola teologico-pastorale “Una casa per narrare”. Approfondirà il tema del “volto” di Maria concludendo con un riferimento alla “virgo drepanennsis” nell’anno in cui il vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli ha promulgato le Linee guida diocesane sulla pietà popolare, lo strumento per accompagnare il cammino delle numerose manifestazioni di pietà popolare presenti nel territorio. Come spiega il direttore della scuola “Una casa per narrare” don Fabio Pizzitola su Sir, “dal volto di Maria come delineato nel Vangelo di Luca e nelle ‘Madonne di San Luca, si passerà a un’analisi sull’iconografia mariana nelle chiese d’oriente e in quelle d’occidente, per concludere il percorso soffermandosi sull’immagine marmorea della Madonna di Trapani”. Le conclusioni sono affidate al vescovo Fragnelli.
Il documento
Lo scorso 24 gennaio nel corso di un convegno diocesano promosso dal vescovo Fragnelli è stato presentato il documento “Accompagnare la pietà popolare. Linee guida diocesane”. “Le manifestazioni della pietà popolare nascono dalla sensibilità di un popolo e sono una forma espressiva dell’inculturazione della fede e, come ha ricordato Papa Francesco a Palermo, rappresentano ‘il sistema immunitario della Chiesa’ – scrive il Vescovo – Le feste religiose devono esprimere anzitutto testimonianza di fede e di vita cristiana ed essere momenti forti dello spirito, occasione di preghiera, riflessione e condivisione”. La Chiesa e la società devono vegliare per prevenire possibili banalizzazioni o rischi di strumentalizzazione o di un uso improprio delle feste religiose da parte della malavita.