Arte, musiche e danze ma anche dibattiti, incontri e tavole rotonde per approfondire la questione dello “straniero” e favorire l'integrazione. E' l'obiettivo della “Festa dei Popoli”, evento culmine della “Settimana dei Migranti”, manifestazione voluta dalla Diocesi di Palermo che coinvolgerà, fino al 20 maggio, scuole, Istituzioni e cittadini in un grande festival.
I temi
Si cercherà di approfondire la tematica del migrante nella teologia biblica e in quella islamica. Saranno approfondite le risposte positive all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e condivise le buone prassi dell’educazione interculturale nelle scuole.
Arti e musiche
Una mostra presenterà i volti giovani dell’Italia multietnica. Tenteranno di farlo anche la rappresentazione teatrale “Medea: l’isola delle lacrime” e il concerto dell’orchestra giovanile “Quattro canti” e della corale “Arcobaleno dei popoli”, composta da ragazzi di origini culturali diverse. Attraverso il gioco, la pallavolo e il cricket “si intende contribuire a invertire la tendenza di considerare l’altro come un concorrente o un qualcuno da dominare”.
La “Festa dei Popoli”
Come riporta il Sir, culmine della settimana sarà la “Festa dei Popoli”, domenica 20 maggio, dalle 10 alle 20.30, al Foro Italico. Attraverso una ludoteca animata da persone di culture diverse, verrà offerta ai bambini l’opportunità di vivere un momento di gioco e di festa. Gli alunni di due licei artistici della città esporranno i loro lavori per “dire come vedono un futuro con i migranti”. In un altro istituto superiore, poi, si preparano danze interculturali, mentre diverse comunità etniche presenti offriranno pietanze tipiche. Con il ricavato delle opere vendute si contribuirà all’acquisto del materiale scolastico per una scuola in Guinea Bissau.