Non c’è un giorno di pace per la Chiesa in Nicaragua. A distanza di soli due giorni dall’attacco compiuto alla cattedrale di Managua, dove un uomo avrebbe tirato una bomba incendiari all’interno di una cappella, bruciando quasi completamente una scultura lignea nota come il Sangue di Cristo, si è verificato un altro attacco all’interno di una chiesa, mentre un sacerdote stava celebrando la messa.
Il video dell’irruzione e del tentato attacco al sacerdote
In un video, si vede il parroco della chiesa di Santa Rosa del Peñón, nella diocesi di Leon, mentre sta parlando ai fedeli. All’improvviso, si vede un uomo, con indosso un cappuccio, attraversare l’inquadratura. Tra le urla dei fedeli si sente come il rumore di vetri rotti. L’aggressore, torna nel campo dell’inquadratura, si gira verso il sacerdote e, con violenza, gli lancia quella che sembra una pietra.
Le dichiarazioni del sacerdote
“E’ un tentativo di sacrilegio hanno rotto il vetro dell’urna di Gesù e quindi preghiamo cari fratelli affinché il Signore ci dia la grazia di cui abbiamo bisogno, non ci sono stati feriti”, ha detto il sacerdote Gelvin Vega, che presiedeva la messa domenicale.
Quella libertà religiosa che non c’è
Lo scorso dicembre il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America ha aggiunto il Nicaragua nella Special Watch List (Swl) per i governi che avrebbero commesso “violazioni eclatanti” contro la libertà religiosa, insieme a Nigeria e Sudan.