“Pillola del giorno dopo anche alle adolescenti, senza prescrizione medica. E tutti magnificamente zitti. Come fosse normale in un Paese che contempla una soglia del consenso sessuale collocata fra le più basse d’Europa”, sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
Adolescenza in pericolo
Antonio Marziale si dice “indignato dal silenzio assordante che la notizia ha scatenato. Un silenzio ‘progressista’ o ‘liberista’ che conduce alla distruzione dell’infanzia e dell’adolescenza quali concetti culturali.E soprattutto, quale diritto inalienabile ad essere tali”.
Liberalizzazione e deresponsabilizzazione
Quindi il monito del presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori. “Entrare in farmacia e poter comprare questa pillola senza prescrizione medica, come fosse caramella balsamica, liberalizza di fatto il pensiero di quanti sono convinti che accompagnarsi sessualmente a minorenni sia normale- protesta Antonio Marziale-. E non responsabilizza le adolescenti, come potrebbe invece fare l’educazione sessuale, per l’introduzione della quale nelle scuole si fa tanto parlare senza addivenire ad una soluzione, forse perché i minori servono così, ignari e ‘pronti all’uso’ senza controindicazioni”.
Società adultocentrica
“Io no – incalza il presidente dell’Osservatorio – io urlo la mia rabbia, al cospetto di una società sempre più adultocentrica, che non ho paura di definire anche immorale, mi ribello ad una soluzione ‘fai da te’ che senza l’obbligatorietà della prescrizione medica toglie il filtro a possibili denunce per violenza sessuale. Io mi ribello davanti all’ennesima violazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e lotterò strenuamente per ridare senso e dignità ad un’età i cui diritti sono soltanto decantati da documenti buoni solo per sostituire la carta igienica”.