Il killer ha 25 anni, è in cura per problemi psichiatrici ed abita, con la madre, a pochi metri dal civico 8 di Via Saveri, nella zona industriale di Jesi, Michel Santarelli, il killer che venerdì mattina all’alba è entrato nella casa dei coniugi Giuliani, uccidendo Fiorella Scarponi, 69 anni, e ferendo gravemente il marito Italo, di 74, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale regionale di Torrette.
Mani sporche di sangue
E’ stato proprio l’uomo a mettere i carabinieri sulle tracce del giovane: lo hanno raggiunto all’interno di un parco, era coperto da una siepe, e lo hanno trovato con le mani sporche di sangue; ai militari ha detto solo: “Mi hanno guidato le parole del diavolo“, senza opporre resistenza. E’ stato arrestato, curato per le ferite che presentava e ora è piantonato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Jesi con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio; il pubblico ministero Marco Pucilli lo sentirà nelle prossime ore, anche per capire cosa lo abbia spinto a colpire la coppia di vicini.
Diavolo
Da quanto apprende l’Agi, sembra che Santarelli avesse in passato provato ad entrare in altre abitazioni. Venerdì mattina, invece, intorno alle 5.30, ha sfondato i vetri di una porta-finestra della casa dei Giuliani: la moglie ha sentito il rumore e si è alzata andando incontro al loro vicino, che l’ha colpita alla gola con un vetro rotto. Un colpo secco e fatale. Poi è andato dall’uomo, l’ha picchiato e colpito sempre con un pezzo di vetro: ha smesso solo quando ha visto cadere l’uomo, esanime, vicino al corpo della moglie. I vicini hanno sentito i rumori e hanno chiamato i soccorsi, ma è stato Italo Giuliani a dare informazioni più precise ai carabinieri, prima di finire in rianimazione, ma non sarebbe in pericolo di vita.