Padre Shay Cullen è il direttore della Fondazione “Preda”. Il missionario cattolico irlandese si occupa della tutela dei diritti dell’infanzia nelle Filippine. E segnala all’agenzia missionaria vaticana Fides un aspetto allarmante. “Nelle Filippine, spesso la cosiddetta ‘unione matrimoniale‘ è solo un mezzo per giustificare la pedofilia. Le ragazze sono usate come schiave sessuali. Abusate da partner adulti che spesso pagano le famiglie di origine. Pochi coraggiosi denunciano gli abusi sessuali su minori. Quei presunti matrimoni servono solo a coprire il crimine della pedofilia. Speriamo che la nuova legge aiuti a estirpare questo cancro”.
Bambine disumanizzate e sfruttate
“Il matrimonio infantile è una triste realtà che disumanizza, sfrutta e abusa le ragazze. Accogliamo con favore il nuovo disegno di legge che vieta i matrimoni precoci nelle Filippine. Elogiandone la tempestiva approvazione“, afferma a Fides il vescovo Rex Andrew Alarcon. Il presule guida la diocesi di Daet e presiede la Commissione episcopale sulla gioventù. Il Parlamento ha approvato il disegno di legge che rende illegali i matrimoni precoci nel paese. Afferma il vescovo: “La società deve proteggere i suoi piccoli, che sono i più vulnerabili, da coloro che li sfruttano. La legge è un modo per salvaguardare anche la santità del matrimonio e della famiglia. Il matrimonio e l’educazione di una famiglia sono una responsabilità seria“.
Appello a nome delle ragazze
Da qui l’appello per dare alle “nostre ragazze la possibilità di sognare. La possibilità di definire il loro futuro secondo i loro desideri”. La parlamentare Rosa Hontiveros chiede di “difendere il loro diritto di continuare in un percorso di istruzione. E di decidere da adulte quando sono pronte per iniziare a creare una famiglia“. Le Filippine sono il 12° paese al mondo nella classifica dei bambini sposati sotto i 18 anni. Stimati in particolare in 726.000 ragazze. Secondo dati del governo, nelle Filippine una ragazza su sei si sposa prima di raggiungere i 18 anni. I matrimoni infantili avvengono per molte ragioni. Come tradizioni culturali in alcune comunità. La povertà. E la mancanza di istruzione. Il matrimonio precoce porta con sé anche rischi per le cosiddette “madri-bambine“. Con un impatto negativo sulla salute e sulla sopravvivenza del figlio di una giovane madre. Inoltre molte ragazze interrompono gli studi perché devono portare avanti una vita familiare iniziata troppo presto. Anche a 10 o 11 anni.