“L’elemento fondamentale dell’intervista del Pontefice all’Adnkronos è il comportamento dei manager della Chiesa rispetto al denaro e al potere. E la forte spaccatura con la visione di Papa Francesco, che invece ha un atteggiamento che afferma che bisogna essere distaccati rispetto al denaro, definito ‘sterco del diavolo‘”. Il giornalista e scrittore cattolico Paolo Brosio analizza il colloquio del Santo Padre con l’Adnkronos. Soprattutto in relazione all’atteggiamento di Francesco nei confronti degli scandali che hanno colpito la Chiesa.
Le insidie del potere
“E’ chiaro che questi scandali -afferma Brosio- provocano una conseguenza drammatica. Già c’è poca gente che va in Chiesa, questi scandali allontanano. E condivido in pieno l’atteggiamento del Papa, che emerge chiaro nell’intervista, di lotta a tutto tondo rispetto al malaffare. Perché se andiamo a vedere, ha ragione lui. Il male si serve del potere, del denaro”.
Peccati
Ma, aggiunge Brosio, “io dico anche una cosa. nell’intervista si parla di ‘casta meretrix’. E questo si sa, però è anche vero che il popolo che prega non si può far condizionare dai peccati della chiesa. Ma deve pensare a cercarsi il sacerdote santo e non corrotto”, evidenzia il giornalista e scrittore. Che puntualizza: “Bisogna pregare per il sacerdote o il cardinale che ruba. E non allontanarsi dalla Chiesa perché ci sono queste persone”.