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Viaggiare spendendo poco si può: ecco come fare

Quante volte avete di sognato di partire per un viaggio e poi rinunciare perché sembrava una spesa troppo impegnativa? Ebbene, si può viaggiare “low cost”! 

Viaggiare è un’esperienza molto importante per una lunga serie di motivi: permette di staccare dalla routine casa-lavoro-casa e dalle mille preoccupazioni quotidiane; fa scoprire, conoscere e apprezzare posti e culture nuove, con le loro peculiarità; è divertimento, curiosità e libertà, al tempo stesso ci chiede di imparare a gestire situazioni differenti da quelle con cui abbiamo abitualmente a che fare. Un’esperienza così ricca di significato è però, spesso e volentieri, solamente sognata per tante ragioni. Le principali sono il tempo – sembra non si possa mai “staccare” – e il denaro. Raggiungere un picco innevato o una spiaggia che non sia stata ancora trasformata in uno stabilimento balneare può rivelarsi, in effetti, molto dispendioso e questo scoraggia molte persone dal concedersi un viaggio.

Ma visitare lontane località esotiche non è per forza di cose fuori dalla portata delle nostre tasche. Si può riuscire benissimo ad andare in giro “al risparmio”, in modalità low cost. A patto però di avere un buon spirito di adattamento alle situazioni, rinunciando a quei comfort che fanno lievitare le spese, come evitare i ristoranti, e viaggiare di notte – preferibilmente con un mezzo pubblico.

I modi per viaggiare “al risparmio”

Viaggiatori low cost non ci si improvvisa, ma si può imparare. Occorre innanzitutto fare mente locale sulle esigenze e sulle necessità ineludibili del viaggio e ipotizzare quale siano le l’opzione più convenienti, secondo il rapporto costi-benefici. Pensiamo per esempio a come ci sposteremo nelle varie tappe del viaggio. Certamente il mezzo più economico sono le proprie gambe e consentono un viaggio slow dove ci si gusta ogni momento. In alternativa al trekking, si possono prendere mezzi pubblici come gli autobus e il treno – che sono anche un modo per ottimizzare sul posto letto: viaggiando in treno o in bus di notte si raggiungerà la propria destinazione senza dover pagare anche una struttura ricettiva. Se si è più “avventurosi” c’è sempre il classico viaggio on the road in macchina, agevolato oggi dalla modernità delle piattaforme di carsharing. Un altro bisogno ineludibile è quello dei pasti: a questo si più facilmente rimediare assaggiando lo street food locale o acquistando i prodotti nei mercati locali per cucinarli in ostello. Sicuramente più economico che andare al ristorante! Per quanto riguarda l’alloggio, c’è l’imbarazzo della scelta. Se si è particolarmente amanti dell’aria aperta, la cosa migliore è portarsi dietro la tenda e fermarsi nei camping lungo l’itinerario prestabilito, dove si trovano i servizi essenziali, cioè docce e elettricità. Un’altra opzione, sempre cangiante, sempre nuova, è il couchsurfing. Farsi ospitare da persone che mettono a disposizione un letto o un divano per un prezzo molto basso o addirittura gratis. Il rovescio della medaglia è che di solito si tratta di un tempo molto breve.

Infine, il “trucco” più efficace per risparmiare più possibile quando si organizza un viaggio è il tempo, cioè organizzarsi in anticipo. Infatti pianificare ogni singola tappa tuo viaggio consente scegliere quali mezzi di trasporto prendere, dove alloggiare e sapere cosa fare.

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