Una scoperta incredibile. Un oggetto definito “spettrale”, fino ad ora niente di simile era stato osservato da nessun astronomo.
Quanti misteri e segreti nasconde lo spazio? Probabilmente molti. Se parliamo di “oggetto spaziale non identificato” la nostra immaginazione ci porta immediatamente a pensare a un Ufo, ma a volte la realtà è ben diversa. Tralasciando le teorie troppo fantascientifiche o al limite tra la realtà e la fantasia, può accadere che gli scienziati si imbattano – per caso o per fortuna – in oggetti celesti che, magari in un primo momento, non riescono né a catalogare né a spiegare. In alcune occasioni è necessario del tempo per permettere loro di studiare a fondo ciò che è capitato sotto i loro occhi.
E’ un po’ il caso che riguarda il team di astronomi australiani che si sono imbattuti in uno strano oggetto cosmico, rotante e che emette impulsi radio molto forti a cadenze regolari. Non si trova nello spazio profondo, ma nella nostra galassia, la Via Lattea. Ma cosa rende così affascinante e misterioso questo corpo celeste? Il fatto che non assomiglia a nulla di conosciuto fino ad oggi. Ma vediamo di cosa si tratta.
Il misterioso oggetto spaziale
Allora come dicevamo, la scoperta è stata fatta da un team di astronomi australiani. Una di loro, Natasha Hurley-Wlaker, ha dichiarato che la scoperta è stata del tutto inaspettata e forse anche un po’ inquietante. Una particolarità di questo corpo celeste, infatti, è che emette un fortissimo segnale radio di circa un minuto che si ripete ogni 18 minuti e 10 secondi: il più potente tra quelli conosciuti.
L’oggetto è stato definito “spettrale” proprio a causa delle sue manifestazioni a intervalli (anche se regolari) e della sua forte luminosità. Per la dottoressa Hurley-Walker si potrebbe trattare di una stella che si trova alla dine del suo ciclo vitale. Più piccola del Sole, si trova a circa 4 mila anni luce di distanza dal nostro pianeta, la Terra.
Però, nessuna delle stelle finora osservate, vicine alla loro fine naturale, aveva mai manifestato caratteristiche simili, per questo gli astronomi credono che si possa trattare di un nuovo tipo di magnetar, ossia un “tipo di stella di neutroni che gira su se stessa molto lentamente, che trasforma l’energia magnetica in onde radio in modo molto più efficiente di altre simili osservate finora”.
Una scoperta che lascia a bocca aperta e che induce a pensare che nello spazio ci sia davvero molto da scoprire e che è lì, che aspetta solo qualcuno che lo trovi.