Torna l’ora legale. Nel mese di marzo, più precisamente domenica 29 marzo 2020, gli italiani dovranno cambiare l’orario a tutti i loro dispositivi: dalla sveglia sul comodino, allo smartwatch, fino al cellulare e al tablet. Quel giorno, le lancette andranno spostate in avanti, dalle 2 alle 3: dormiremo un’ora di meno, ma le giornate saranno più lunghe, permettendoci di godere un po’ di più del sole primaverile.
A cosa serve l’ora legale
Dal 2001 in tutti i Paesi dell’Unione europea l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico era un problema stringente.
Come influisce sul nostro fisico
In alcuni casi il passaggio dall’ora solare all’ora legale può creare dei lievi disagi al nostro fisico: difficoltà ad addormentarsi, a svegliarsi, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul lavoro. Sintomi passeggeri, che certamente possono influire anche sul nostro umore, ma sono di facile soluzione. Il nostro fisico si trova in difficoltà quando avvengono cambiamenti improvvisi, quindi un buon consiglio potrebbe essere, ad esempio, quello di posticipare leggermente e gradualmente gli orari dei pasti e il momento di andare a letto.