A seguito degli ultimi casi di violenza sessuale, che hanno visto Roma come sfondo di tali gesti aberranti, sempre più donne fanno ricorso a metodi di difesa personale. E dopo la notizia della donna tedesca di 57 stuprata anni a Villa Borghese, nella Capitale si è registrato un aumento delle vendite di dispositivi spray al peperoncino.
Busin: “Invertiti i trend delle vendite”
Marc Busin, titolare della Defence System, società con sede a Modena leader nel settore della distribuzione di strumenti di protezione e difesa personale, intervistato dall’Adnkronos afferma: “Nelle vendite online di spray urticanti abbiamo registrato un incremento del 22% durante il periodo estivo. E’ un trend significativo – spiega – perché di solito durante l’estate le vendite diminuiscono, mentre aumentano d’inverno, poiché con più ore di buio cresce la percezione di insicurezza”. Defence system importa dalla casa madre in Germania gli spray urticanti e li rivende online, oltre che sui canali tradizionali, sul portale spraypeperoncino.net: “Aumentano le vendite online – aggiunge Busin – mentre c’è margine di crescita presso gli esercizi commerciali. Dalle armerie, si è cominciato a venderli nei negozi di ferramenta, nelle tabaccherie, e in farmacia. Ma si tratta di un tipo di acquisto ancora poco diffuso in Italia, dove vendiamo annualmente dai 30 ai 40mila pezzi. In Germania siamo sui 500-600 mila”. “Il taget di chi utilizza è le bombolette è prettamente femminile, gli uomini lo acquistano sopratutto come regalo“, conclude Busin.
“In Italia non si dà importanza all’autodifesa”
Ma dal portale sprayantiaggressione.net, che vende online prodotti di numerose aziende del settore, fanno notare che in Italia “deve maturare ancora una consapevolezza culturale sull’importanza dell’autodifesa. Le nostre vendite sono molto maggiori nelle regioni del Nord rispetto a quelle del Sud. E va ricordato che non sempre è consigliabile acquistare le bombolette su siti stranieri, perché spesso non rispettano i limiti e i requisiti per un utilizzo legale previsti dalla normativa italiana, e possono essere considerati armi”.
Picco di vendite a Roma
Un trend registrato anche a Roma, come spiega Francesco Polimeni, amministratore della romana Polinet Srl, che rivende prodotti per l’autodifesa su una quindicina di negozi online, confermando un aumento delle richieste, “in particolare in quest’ultima settimana di settembre, dopo il ritorno dalle ferie. Quello dell’autodifesa è un settore in cui si vende sempre, anche se in Italia gli strumenti si limitano agli spray al peperoncino e agli allarmi sonori. In Germania è possibile utilizzare ad esempio punteruoli a forma di penna, o ombrelli con anima in acciaio”. Polimeni svela poi una curiosità: “Soprattutto durante le festività natalizie alcune grandi aziende hanno cominciato ad acquistare i nostri prodotti come regalo per le dipendenti”.
La Fikbms in campo a difesa delle donne
Adolfo Bei, responsabile della difesa personale della Federazione italiana di Kickboxing (Fikbms), ricorda tuttavia che occorre accortezza nell’uso delle bombolette urticanti: “Se le si usa in spazi chiusi come vagoni, automobili o ascensori, lo spray può colpire anche la vittima. Negli spazi aperti bisogna stare attenti alle folate di vento“. A tal proposito è bene ricordare che la Federazione organizza corsi di autodifesa per le donne, nelle palestre affiliate, in linea con i principi legislativi che regolano la materia della difesa personale nel nostro Paese, il cui scopo principale è insegnare a fronteggiare le situazioni di pericolo, valutando le circostanze in termini di linguaggio verbale e non verbale, sviluppando le capacità percettive e di osservazione dell’ambiente. In occasione dell’8 marzo (Festa delle donne) e del 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) la Fikbms organizza cicli gratuiti. “Registriamo un aumento di iscrizioni ormai da qualche anno – afferma Bei, intervistato dall’Adnkronos -. Nello scorso ciclo i corsi sono stati organizzati da 60 palestre in tutta Italia, con una media di 40 partecipanti a corso. L’ideale è un ciclo di 12 lezioni da due ore. Il consiglio per le donne aggredite è sempre quello di provare a colpire, fuggire se possibile, e chiedere aiuto. Mai indietreggiare, perché potrebbero essere fermate da un ostacolo non visto, ma fuggire in direzione laterale“.
Le indicazioni del Ministero
Secondo il decreto del Ministero dell’Interno del 12 maggio 2011, n. 103, che disciplina la materia, le bombolette dono devono contenere una miscela non superiore a 20 ml e non devono contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Inoltre devono avere una gittata utile non superiore a tre metri.