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Quando vedere Red Land (Rosso Istria) in tv

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Il muro del silenzio sulla tragedia delle foibe è stato rotto da tempo, da quando è stato istituito il Giorno del Ricordo, ogni 10 febbraio. Non mancano però episodi di ostruzionismo nei confronti di chi rievoca quella pagina di storia. Ora però le vidende all'insegna di sangue e dolore conosciute da centinaia di migliaia di italiani del confine orientale arrivano anche in prima serata sulla tv di Stato. Raitre manderà in onda Red Land (Rosso Istria) del regista italo-argentino Maximiliano Hernando Bruno il prossimo 8 febbraio.

Il film su Norma Cossetto

Il film racconta il tragico destino di Norma Cossetto, l'italiana sequestrata e uccisa dai partigiani jugoslavi del maresciallo Josip Tito. La ragazza, uccisa dopo atroci sofferenze e gettata nella foiba di Villa Surani con la sola colpa di essere italiana, è stata insignita della medaglia d'oro al merito civile alla memoria nel 2009 con questa motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio“.

Il film in prima serata

La tragedia di Norma Cossetto, tuttavia, è ancora scomoda. Il film è stato proiettato nei mesi scorsi soltanto in alcune sale italiane e per poco tempo. Per questo la proiezione della pellicola in prima serata su Raitre è stato definito “un obiettivo raggiunto” dalla deputata Paola Frassinetti (Fratelli d'Italia), che insieme al collega Federico Mollicone (anche lui di FdI) ha presentato un’interrogazione per conoscere i programmi Rai in vista del Giorno del Ricordo. La risposta è stata soddisfacente, in quanto la Rai per l'occasione offrirà “un’ampia copertura informativa e una programmazione dedicata di film, documentari, ecc..” e trasmetterà in prima serata, su Raitre, Red Land. “Ovviamente siamo soddisfatti, la riteniamo una svolta”, ha aggiunto Frassinetti, sottolineando che questo film “attraverso la vicenda di Norma Cossetto, rende benissimo l’idea della persecuzione contro gli italiani attuata dai partigiani comunisti di Tito“. La Frassinetti afferma che “con questo film molti italiani resteranno scioccati, perché ritengo che ancora nella coscienza del nostro popolo questa tragedia non sia assimilata”. L'intento è che la proiezione del film avvenga anche nelle scuole italiane. “C’è una mozione già sottoscritta da Lega e Forza Italia, che spero venga votata all’unanimità”. Proprio in queste ora monta la polemica perché a Roma un evento formativo dedicato alle scuole primarie e secondarie è stato organizzato dall'Associazione nazionale partigiani (Anpi).

L'appello di Gasparri

Tra i co-produttori del film c'è il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), già ministro delle Comunicazioni, che ha definito la proiezione del film in prima serata un “atto dovuto”. Ed aggiunge: “Bisogna che il film sia anche un successo economico, perché – avverte l’esponente azzurro – senza risorse non si fanno opere di questa importanza“. L'invito è chiaro: “Chi apprezza questa iniziativa non si limiti a parlarne, la aiuti concretamente. Aiuti concretamente il coraggio del produttore Alessandro Centenaro, del regista Maximiliano Hernando Bruno, degli attori. Chi è contento che esista questo film, vada a vederlo anche al cinema, compri uno, dieci, cento biglietti”, esorta Gasparri, rimandando alle nuove proiezioni in sala del 5 febbraio.

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