Recentemente il New York Times, nella sua sezione dedicata al cibo, si è interrogato in merito al contenuto di grassi saturi di alcuni alimenti e, in particolare, per quanto riguarda il contenuto degli stessi rispettivamente nel cioccolato e nella carne e in quale alimento fosse più elevato e nocivo.
La risposta della scienza
La risposta a questa domanda è stata data dal Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center on Aging presso la Tufts University, secondo cui il grasso nel cioccolato non è dannoso come il grasso nella carne perché deriva dal burro di cacao ed è composto in parti equivalenti da acido oleico, un grasso monoinsaturo salutare per il cuore che si trova nell’olio d’oliva, e acidi palmitico e stearico. Oltre a ciò, dottoressa Alice Lichtenstein, direttrice del Cardiovascular Nutrition Laboratory del sopra detto istituto ha sottolineato che la fava di cacao ha un elevato contenuto di flavonoidi, nutrienti presenti in diversi ortaggi e frutti che preservano le piante dalle tossine e che, come antiossidanti, rimediano ai danni cellulari dei radicali liberi. E i flavonoidi nel cacao e nel cioccolato, definiti flavanoli, possono anche ridurre la pressione sanguigna, migliorare la circolazione al cervello e al cuore e diminuire la probabilità che le piastrine si coagulino.
Le raccomandazioni
Nonostante ciò, però, la raccomandazione formulata dalla specialista del Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center, è di non mangiare il cioccolato pensando che sia un alimento salutare perché i benefici in esso contenuti, conosciuti con il nome di sostanze fitochimiche, sono presenti in svariati alimenti vegetali e il cioccolato contiene molte calorie. In conclusione, quindi, è necessario continuare a seguire una dieta equilibrata e mangiare una piccola quantità della tipologia di cioccolato che si preferisce.