Uno studio degli istituti di ricerca svedesi pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment ha sancito che, sotto il profilo nutrizionale, il pesce è meglio della carne ed è uno degli alimenti più consigliati per una dieta equilibrata.
Il metodo di indagine
Nel corso dello studio sono state valutate 41 specie diverse sulla base delle informazioni disponibili e incrociate di quattro banche dati ufficiali del Giappone, del Canada, della Svizzera e della Fao, l’organizzazione delle Nazioni unite per la fame nel mondo, le quali hanno sottolineato che, alcuni prodotti marini come salmone, cozze, acciughe o aringhe forniscono una maggiore quantità di proteine rispetto al manzo, al maiale o al pollo.
I dati conclusivi
I dati conclusivi dello studio in analisi hanno evidenziato che, le proteine tratte dal pesce, sono di ottima qualità. In particolare, il pesce risulta essere una buona fonte di nutrienti come lo iodio e il selenio, elementi che l’uomo deve obbligatoriamente ingerire attraverso determinati alimenti per averle. In riguardo al contento di grassi invece, il pesce ne contiene in quantità inferiore rispetto alla carne, tanto che al massimo, il primo può arrivare a contenere il 12% di grassi rispetto al 30% della seconda. Infine, le migliori tipologie di pesci grassi, risultano essere il salmone rosa selvatico, il salmone rosso nonché sardine, acciughe e aringhe il cui consumo, secondo gli studiosi, contribuirebbe a ridurre le emissioni di gas serra.