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Oscar 2023: tutti i vincitori. Italia delusa

Stravince l'edizione 2023 degli Oscar il film Everything Everywhere All At Once con ben 7 statuette. Italia a mani vuote

Stravince l’edizione 2023 degli Oscar il film Everything Everywhere All At Once con ben 7 statuette. La notte più stellata dell’anno ha penalizzato i film maggiormente tradizionali – e favoriti – come Elvis, The Fabelmans, Gli Spiriti dell’Isola e Tar puntando alla novità e alla globalizzazione. Tantissime le statuette assegnate a pellicole, attori e ‘tecnici’ internazionali. Italia a mani vuote. Dopo le due nomination, tornano senza premi sia Rohrwacher sia Signoretti.

Oscar storici

Questi Oscar per molti versi hanno fatto la storia: storiche le vittorie di due attori asiatici, Michelle Yeoh e Ke Huy Quan (il primo nato in Vietnam) assieme a quella della costumista Ruth Carter diventata la prima donna nera a vincere due Oscar (stavolta per Black Panther: Wakanda Forever) e della canzone Naatu Naatu, prima vittoria in quella categoria per un film indiano, e per di più di fronte a superstar come Rihanna e Lady Gaga.

La vittoria a valanga di Everything Everywhere All At Once ha messo in luce la rilevanza di un nuovo modo di fare cinema, e l’importanza per gli studi di scommettere su idee avventurose e originali come quelle proposte dai Daniels: A24 ha portato a casa ben nove trofei (oltre a quelli di Everything Everywhere, due per the Whale).

La notte degli Oscar ha invece snobbato film più tradizionali come Elvis, The Fabelmans, Gli Spiriti dell’Isola e Tar, usciti a mani vuote dalla cerimonia nonostante, tra tutti, avessero accumulato 30 nomination.

Snobbata, nonostante l’applauditissima performance di Tar, Cate Blanchett, che sperava di aggiungere un terzo Oscar alla maniera di Meryl Streep, ma Michelle Yeoh, prima miglior attrice asiatica, le ha tagliato la strada. E anche Angela Bassett nella categoria di premi più aperta alla vigilia – migliore attrice non protagonista – è rimasta a bocca asciutta: sembrava la frontrunner ma i giurati le hanno preferito Jamie Lee Curtis di Everything Everywhere.

Delusione anche per Steven Spielberg per The Fabelmans, il film più personale della sua lunga carriera: i 35enni Daniel gli hanno strappato il premio alla regia. Snobbato anche Elvis di Baz Luhrman, un film arrivato alla vigilia con otto candidature tra cui quella di Austin Butler come migliore attore: la statuetta è andata invece a Brendan Fraser di The Whale.

E anche Tom Cruise, che già in partenza aveva disertato la cerimonia per ragioni di lavoro, è rimasto a mani vuote: il suo Top Gun: Maverick ha vinto solo per il sonoro, così come l’altro campione di incassi, Avatar : La via dell’acqua, un premio per gli effetti speciali.

In memoriam: ricordata anche Gina Lollobrigida

Con Lenny Kravitz al pianoforte l’Academy ha ricordato i suoi morti, tra questi Gina Lollobrigida.

Il segmento In Memoriam ha citato tra gli altri Irene Papas, Kirstie Allen, Ray Liotta, Irene Cara, Jean Luc Godard, Burt Bacharach, Angela Lansbury, Vangelis, James Caan, Raquel Welch e tanti altri che, anche da dietro le quinte, hanno contribuito alla magia dell’industria dei sogni. Tra questi il truccatore italiano Maurizio Silvi di Moulin Rouge e Il Grande Gatsby.

Los Angeles 12/03/2022. 95th Academy Awards Oscar 2023. Imago/Image: Ke Huy Quan (a sinistra) e Brendan Fraser

Tutti i vincitori

Questi i premi della 95/a edizione degli Oscar consegnati al Dolby Theatre di Los Angeles:

Film – EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE di Daniel Kwan, Daniel Scheinert registi e produttori con Jonathan Wang

Attrice – MICHELLE YEOH per Everything Everywhere All at Once

Attore – BRENDAN FRASER per The Whale

Regia – DANIEL KWAN e DANIEL SCHEINERT per Everything Everywhere All at Once

Attrice non protagonista – JAMIE LEE CURTIS (Everything Everywhere All at Once)

Attore non protagonista – KE HUY QUAN (Everything Everywhere All at Once)

Film internazionale – NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (GERMANIA) – Edward Berger

Documentario – NAVALNY – Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris

Film d’animazione – PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO – Guillermo del Toro, Mark Gustafson, Gary Ungar e Alex Bulkley

Montaggio – EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE – Paul Rogers

Fotografia – NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE – James Friend

Colonna sonora – NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE – Volker Bertelmann

Canzone originale – NAATU NAATU dal film RRR – musica di M.M. Keeravaani, testi di Chandrabose

Sonoro – TOP GUN: MAVERICK – Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor

Sceneggiatura non originale – WOMEN TALKING – Sarah Polley

Sceneggiatura originale – EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE – Daniel Kwan and Daniel Scheinert

Effetti speciali – AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA – Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett

Scenografia – NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE – production design Christian M. Goldbeck, set decoration Ernestine Hipper

Corto d’animazione – IL BAMBINO, LA TALPA, LA VOLPE E IL CAVALLO – Charlie Mackesy e Matthew Freud

Corto documentario – RAGHU IL PICCOLO ELEFANTE Kartiki Gonsalves e Guneet Monga

Costumi – BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER – Ruth E. Carter

Trucco e acconciatura – THE WHALE — Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley

Corto live action – AN IRISH GOODBYE — Tom Berkeley e Ross White

Fonte: Ansa

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