E’ morto in carcere all’età di 86 anni Abimael Guzmàn, il leader dell’organizzazione della guerriglia peruviana nota come “Sendero Luminoso“. Conosciuto col nome di battaglia di Gonzalo, Guzmàn era in carcere dal 1992.
Nato nella provincia peruviana di Arequipa nel 1934, Guzmàn divenne professore universitario ad Ayacucho nei primi anni ’60. Dopo un soggiorno in Cina, ispirato ideologicamente dal maoismo, alla fine degli anni ’70 fondò il movimento che portò avanti una guerra durata 13 anni contro lo Stato peruviano.
Sendero Luminoso
Sendero Luminoso è un’organizzazione guerrigliera e terrorista peruviana d’ispirazione maoista fondata fra il 1969 e il 1970 da Guzmán a seguito di una scissione dal Partido Comunista del Perú – Bandera Roja (PCP-BR). Si proponeva di sovvertire il sistema politico peruviano e di instaurare il socialismo attraverso la lotta armata.
Accuse e nuovo leader
Il gruppo è stato accusato dalla giustizia e dai governi peruviani di numerosi crimini che hanno causato direttamente o indirettamente 69.000 morti nella guerra civile tra il 1980 e il 2000, tra cui strage, migliaia di omicidi di civili, atti terroristici, sequestri, attentati dinamitardi, utilizzo di bambini soldato e traffico di droga.
Uno studio del 2019 ha contestato i dati sulle vittime della Commissione verità e riconciliazione, stimando invece “un totale di 48.000 uccisioni, sostanzialmente inferiore alla stima della TRC” e concludendo che “lo Stato peruviano rappresenta una quota significativamente maggiore rispetto al Sentiero luminoso”.
L’attuale leader politico di Sendero è Víctor Quispe Palomino, noto come compagno José, il quale ha dichiarato in una recente intervista che Guzmán non è stato capace di guidare la guerra popolare, sottolineando che Sendero Luminoso ha ormai una sua propria forza rivoluzionaria e una sua dirigenza indipendente che niente ha a che fare con la precedente incarnazione guidata da Guzmán.