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Moda ecosostenibile in Messico: pelle vegetale estratta dalle foglie del fico d’India

Gli ideatori: “Se il fico d’India fa bene alla pelle, perché non usarlo per creare la pelle?”

Adrián López Velarde e Marte Cazárez hanno creato Desserto, il primo brand che produce pelle dal fico d’India, nel rispetto degli animali e dell’ambiente.

Il progetto

I due imprenditori, inizialmente, per trovare il materiale adatto si sono ispirati a realtà simili che realizzano alternative alla pelle partendo dalle bucce di mela e dall’ananas.
Hanno studiato e sperimentato per due anni , ma a ottobre 2019, per la prima volta, Velarde e Cazárez hanno presentato le loro creazioni a Milano in occasione di Lineapelle, la più importante fiera internazionale dedicata alla pelle.

Il fico d’India è noto per le sue proprietà tanto da essere utilizzato nel mondo della cosmesi per realizzare ad es. shampoo e creme. Il cactus è quasi il simbolo in Messico. Velarde ha raccontato che: “Molte persone ci hanno accusato di essere pazzi. Perfino gli ingegneri ci hanno detto che la nostra idea era irrealizzabile”. Ha, poi, aggiunto che  la loro risposta a queste perplessità è stata questa: “Ma come? Siamo in Messico, siamo messicani, quale materia prima abbonda qui? Il cactus. Cresce da solo e senza bisogno di grandi quantità d’acqua. È lì che abbiamo iniziato a testare il fico d’India e, dopo diversi tentativi, siamo stati in grado di realizzare un materiale resistente”. In un recente post su Instagram il brand informa che la pianta in questione necessita di 200 litri di acqua. Quantità che viene assorbita dalla pianta grazie all’umidità dell’ambiente, senza la necessità di usare un sistema di irrigazione.

Marte Cazárez ha precisato che: “Un abitino, una borsa, una cintura, un cinturino per orologio, una piccola libreria, una poltrona. Qualunque pelle può essere sostituita da questo tessuto; la pelle animale o la pelle sintetica possono essere sostituite da quelle vegetali, sostenendo l’ecosistema”.

I costi

La pelle vegan prodotta da Desserto ha un costo pari a circa 25 dollari al metro. Senza dubbio è molto più eco-friendly dei due esempi più conosciuti che sono il pvc (polivinilcloruro) e il pu (poliuretano), usati spesso per sostituire la pelle di origine animale. Questi ultimi, però, non sono biodegradabili e il processo di produzione è veramente inquinante tanto quanto quello della produzione della pelle di origine animale. Difatti, far crescere il bestiame risulta essere molto oneroso: consuma una grande quantità di risorse e inquina aria e suolo. I materiali organici di origine animale non sono più biodegradabili dopo l’esposizione ad agenti chimici, come formaldeide e cromo.

L’obiettivo

Desserto non ha lo scopo di volere creare prodotti finiti, ma di vendere i suoi materiali a case di moda, stilisti e designer.
Velarde e Cazárez non hanno solo realizzato un sogno ma sono riusciti anche a fare del bene all’ambiente e alle persone. “Tutto questo ha un significato più grande per noi –racconta Velarde –. Certo, aiutiamo la moda e l’ambiente, ma in qualche modo aiutiamo anche il mercato del lavoro”.

Per info: www.desserto.com.mx/home

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