Maturità 2020 con mascherine e gel, ma cambiano gli ambienti

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Cominciano gli esami di maturità e la scuola si riorganizza per affrontare il momento in sicurezza per evitare il propagarsi de coronavirus. Rigide misure di sicurezza attendono quest’anno i 500 mila ragazzi che devono sostenere l’esame di maturità. Dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione e lasciare immediatamente l’edificio scolastico subito dopo aver terminato la prova. Molte scuole hanno scelto di non far svolgere gli esami nelle classiche aule ma in locali grandi all’aperto come palestre, aule magne, sale professori o gazebo se c’è spazio o ci sono aree esterne per allestirli. Il candidato può chiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione per l’esame e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per arrivare a scuola.

Presente il disinfettante per le mani, ma non c’è l’obbligo dei guanti

Una volta arrivato, lo studente e il suo accompagnatore devono lavare le mani usando il dispenser con il gel – non sono necessari i guanti – e dovranno presentare all’accoglienza i moduli che attestino assenza di sintomatologia respiratoria, di non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni, di non essere stati a contatto con persone positive. Lo studente può essere accompagnato soltanto da una persona. Il maturando deve portare da casa la mascherina che può togliere soltanto durante il colloquio e comunque deve mantenere la distanza di 2 metri dai commissari.

Le agevolazioni per i ragazzi con disabilità certificata

Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti; in tal caso per queste figure, non essendo possibile garantire il distanziamento dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la mascherina. Inoltre per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di classe ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuare la prova di esame in presenza, stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa.

Le regole per la commissione

Presentazione di moduli di autodichiarazione, mascherine e percorsi dedicati attendono anche i commissari d’esame e i presidenti. Gli insegnanti ritenuti ‘fragili’ faranno parte delle commissioni, ma seguiranno l’esame a distanza. Le aule dovranno essere ben areate e saranno pulite alla fine di ogni sessione di esame, mattina e pomeriggio. Per garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza sono stati stanziati 39 milioni per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dall’edificio.

Rossella Avella: