Non esistono più le mezze stagioni”. Uno di quei luoghi comuni ricorrenti nel linguaggio di tutti i giorni – tipo “cielo a pecorelle pioggia a catinelle”, “marzo pazzerello, vedi il sole e porta l'ombrello” o “la mamma è sempre la mamma” – che però non hanno riscontri scentifici. Lasciando da parte le madri italiane, almeno sul meteo abbiamo ormai delle certezze.
Lo studio
Secondo un recente studio, infatti, le tanto agognate mezze stagioni – ricordo d'infanzia di milioni di italiani – non sarebbero mai esistite. Parola d'esperto. “Il servizio meteorologico Zamg di Vienna ha analizzato migliaia di dati di tutto l'arco alpino comprese le stazioni meteo dell'Alto Adige ed il risultato è stato sorprendente”, ha spiegato il meteorologo della Provincia di Bolzan, Dieter Peterlin, su Ansa. “Negli ultimi 250 anni ci sono sempre stati grandi sbalzi di temperatura nell'arco di poche ore, sia dal caldo al freddo che viceversa. L'unica cosa che è cambiata veramente è la temperatura media, che ha subito un generale aumento“.
Due sole stagioni
Dal punto di vita strettamente meteorologico, dunque, in Italia le stagioni sono solo 2: quella fredda (da Ottobre a Marzo) e quella calda (da Aprile a Settembre). Il passaggio dall'una all'altra avviene con alterne vicende senza un confine netto che le separa. A creare l'equivoco sembra siano state…le stelle. Considerazioni astronomiche, infatti, con l'equinozio di primavera il 20 o 21 Marzo e di autunno il 22 o 23 Settembre, spingono inconsciamente a dividere l'anno in 4 stagioni che però non esisterebbero affatto. Così almeno la scienza ci assicura. A proposito, tanto per sfatare qualche altro luogo comune: non sempre il cielo a pecorelle porta pioggia. Neppure a marzo!