Lavoro e turni, ecco quali sono i rischi sulla vita quotidiana

maggio

Sulla base di una rilevazione effettuata dall’Istituto nazionale spagnolo di statistica per l’anno 2021, in riguardo ai tre milioni e mezzo di lavoratori impiegati su turni e circa due milioni lavorano occasionalmente di notte, è emerso che, il lavoro su turnazione, in particolare quello notturno, provoca effetti negativi sulla salute, tra cui l’alterazione dei ritmi biologici.

Gli studi in merito

In particolare, secondo gli studi effettuati dal laboratorio di Cronobiologia dell’Università di Murcia, gli effetti del lavoro a turnazione sulla salute, ma soprattutto di quello notturno, sono paragonabili a quelli del tabacco perché, il rilascio di mediatori infiammatori è compromesso e decrementa l’attività del sistema neurovegetativo. Una conseguenza sul piano metabolico che può portare a prediabete, livelli più alti di trigliceridi, ipertensione nonché un incremento del rischio di infarto del miocardio e ictus. In altre parole, si accentua la possibilità un’ampia varietà di patologie molto rilevanti.

Le conclusioni

Le conclusioni di questo studio, effettuate dal dottor Juan Antonio Madrid, direttore del laboratorio di Cronobiologia dell’Università di Murcia, ci dicono che è quasi impossibile adattarsi al lavoro notturno perché, gli orologi biologici sono preparati per anticipare, e preparare il corpo a tutti gli eventi regolari e prevedibili. Conseguentemente, le abitudini caotiche e l’esposizione a orari di lavoro su turni, causano problemi anche quando i lavoratori tornano ad un orario di servizio normale.

 

Christian Cabello: