Dopo 60 anni una foca monaca (Monachus monachus) è tornata nella stessa grotta che sull‘Isola di Capraia storicamente prende il suo nome (Grotta della Foca), nella costa occidentale. Un bellissimo esemplare è stato infatti osservato da una ricercatrice durante un sopralluogo, confermando gli avvistamenti sporadici, ma ripetuti, delle ultime settimane. Ed è stata una sorpresa.
Il lavoro delle ricercatrici
Con stupore una delle due ricercatrici esperte di Ispra che stanno lavorando sull’isola proprio per la foca monaca, Giulia Mo e Sabrina Agnesi, appena è entrata nella grotta si è dovuta, con grande stupore, fermare di colpo: ha visto il bellissimo esemplare di foca che stava riposando all’interno. Grazie alla cautela adottata per non arrecare disturbo ed evitare rumori, e dall’aiuto della risacca, l’animale non si è accorto di essere osservato. Il sopralluogo è stato comunque immediatamente interrotto abbandonando il sito, seppure in sicurezza e con tutte le attenzioni necessarie. Poi Ispra in una seconda missione ha trovato e repertato escrementi della foca.
Sito della foca monaca monitorato
Ora nella grotta è stato installato un dispositivo per il monitoraggio in modo da raccogliere tutte le informazioni possibili in merito a questo insperato ritorno. L’avvistamento è stato validato secondo la rigidissima procedura operata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Le ispezioni al sito sono di questi giorni. Ciò non ha impedito, però che due giorni fa, nonostante le raccomandazioni e le rassicurazioni, un’imbarcazione sia entrata all’interno della grotta. É questo l’episodio che ha obbligato l‘Ente Parco a emanare un’ordinanza che vieta l’accesso, in ogni forma e con ogni mezzo, nell’area prospiciente la grotta stessa.