La app per il tracciamento dei contagi in Italia è pronta e si chiamerà Immuni. La lotta al coronavirus passa dunque anche attraverso la tecnologia e lo smartphone. Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha già firmato l’ordinanza, ora serve solo l’ok della task force di Vittorio Colao. L’app sarà “un pilastro importante nella gestione della fase successiva dell’emergenza”, ha spiegato Arcuri. Il sistema dovrebbe essere testato prima in alcune regioni pilota per poi estendersi. Progettata dall’azienda Bending Spoons, funzionerà con il Bluetooth. L’app non sarà obbligatoria: si potrà quindi scaricare su base volontaria.
Contact tracing
Iniziano dunque a delinearsi più chiaramente i contorni del sistema di ‘contact tracing’ italiano, che dovrebbe aiutare a gestire la ‘fase 2’ della ripresa. L’ok è arrivato dal consiglio dei ministri ma la disponibilità dell’applicazione potrebbe richiedere ancora qualche settimana. Al vaglio degli esperti c’era anche Covid-app, che fa parte del CoronavirusOutbreak Control, progetto nato dal lavoro di 35 esperti di sei paesi diversi. Entrambe, infatti, rispettavano i criteri posti dalla Commissione, ovvero la volontarietà del download, la temporaneità dell’utilizzo, il rispetto della normativa europea sulla privacy e tecnologia Bluetooth per evitare l’invasività delle geolocalizzazioni.
Come funziona
L’app – scrive Notizie.it – si basa su due elementi: il primo è un sistema di tracciamento dei contatti che sfrutta la tecnologia Bluetooth, attraverso cui rilevare la vicinanza tra due smartphone nell’ordine di un metro. Il secondo è invece una specie di diario, nel quale a ciascun utente verranno richieste alcune informazioni sulla propria salute. In questo modo, la prima parte permetterà di rilevare l’esposizione al rischio di contagio sulla base di parametri con gli infetti come la vicinanza fisica e il tempo, e creerà una lista degli utenti più a rischio. La seconda funzione, invece, necessiterà di essere aggiornata qualora dovessero comparire i primi sintomi.
App AllertaLOM
Intanto la Regione Lombardia – la più colpita dal coronavirus – ha inviato un sms alla popolazione per chiedere ai lombardi di scaricare l’app AllertaLOM, già utilizzata per le allerte dalla Protezione Civile lombarda. L’app era già stata lanciata il 31 marzo scorso dal vicepresidente della Regione Fabrizio Sala e non traccia la posizione e gli spostamenti degli utenti, ma si propone solo di raccogliere dati per aiutare a individuare i nuovi focolai. I messaggi della regione sono stati inviati ieri a tutte le utenze telefoniche presenti sul territorio lombardo cono il seguente testo: “Regione Lombardia-CercaCovid: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario anonimo sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio”.